Viadana ancora troppo inquinata, il M5S: “Serve una rivoluzione green”

VIADANA – «Sono passati oltre 10 anni dai risultati della prima indagine, denominata “Viadana 1” e la nuova indagine “Viadana 3” conferma che i problemi di salute legati all’inquinamento atmosferico nel viadanese sono irrisolti»: il M5S riporta sotto i riflettori il tema connesso agli esiti dell’indagine epidemiologica. «Una fetta di popolazione – argomentano dal Movimento – è più esposta agli inquinanti delle aziende del pannello truciolare e vi è una correlazione tra esposizione a questi inquinanti e una maggior richiesta di cure mediche per problemi pneumologici, specie nella popolazione pediatrica e negli adolescenti. Emerge una possibile correlazione, anche se non statisticamente significativa, tra leucemia mieloide acuta e la maggiore concentrazione di inquinanti tra cui la formaldeide. Unica nota che indica un lieve miglioramento è il calo dei ricoveri ospedalieri per motivi respiratori».
I correttivi e un ripensamento tout court in chiave green sono improcrastinabili: «Crediamo che le ennesime prescrizioni alla conclusione dello studio “Viadana 3”, che ricalcano quelle degli studi precedenti, “Viadana 1” e “Viadana 2”, costituiscano la base di una rivoluzione green su scala locale, che non si può rimandare. Sono necessari diversi fronti di intervento che coinvolgano aziende e comunità: dalla riduzione del trasporto pesante su gomma al potenziamento di quello su rotaia; dalla riduzione dell’incenerimento di rifiuti del legno alla riduzione dell’impiego del legno per il riscaldamento domestico; dalla conversione dei processi produttivi che usano formaldeide al blocco dell’insediamento di nuove attività produttive che comportino ulteriori emissioni». Una partita in cui le istituzioni dovranno giocare un ruolo virtuoso: «Pur non essendo la questione ambientale tra le priorità – sostengono i 5 Stelle – auspichiamo che questa giunta dia risposte chiare».