OSTIGLIA – Una breve battuta per rimarcare i motivi del mancato accordo con la lista del circolo Pd, poi una dedica al nonno – fondatore della sezione Pci ostigliese – al papà e al figlioletto: Luca Bonventi ha diramato nella giornata di ieri una nota di presentazione della sua candidatura alle elezioni di giugno accompagnata dal simbolo. Una mano color “arcobaleno” e un nome – “L’Onda verso il Domani” – che ribadiscono la sua voglia di portare un cambiamento di strategia nel Comune di Ostiglia.
«Quando mi è stato chiesto, in queste settimane – spiega il candidato avevo acconsentito a fare un passo indietro per l’unità de centrosinistra, per amore di un paese che ha bisogno di coesione, ma paradossalmente ho trovato il muro inamovibile della candidatura esterna imposta dal direttivo del circolo Pd, senza discussione e che, dichiaratamente, non avrebbe fatto altrettanto». Questo, per Bonventi, è il passato: la lista – formata da ex esponenti del circolo Pd ostigliese, dal gruppo dell’attivista Alessandro Incorvaia e da altre persone di diversa estrazione politica è pronta a presentarsi ai cittadini. Sabato 6 aprile – spiega il candidato – «è organizzato l’open day della sede in via Italia, un luogo di aggregazione già operativo, aperto a chiunque voglia conoscere, partecipare ai gruppi di lavoro, condividere questa esperienza collettiva di una generazione che ha deciso di partecipare per cambiare e migliorare il paese, dove trovano spazio le diversità, la trasversalità di interessi e competenze, dall’ambiente, al sociale, dalla cultura, al mondo agricolo al lavoro giovanile. L’attualità entra fortemente nelle linee programmatiche del candidato: il mantenimento dei servizi territoriali socio sanitari, il decoro, l’integrazione, la partecipazione».
Sulla scelta del nome Bonventi, è chiaro: «L’onda verso il domani vuole simboleggiare un’onda che siamo noi, siete voi, che nel percorso verso la riva raccoglie e abbraccia altre onde, altre persone, altre idee, verso il domani e quindi il futuro – afferma – Dobbiamo avere lo sguardo lungo e non fermarci all’oggi, al qui e ora, i grandi progetti e i sogni vanno oltre le buche delle strade. E noi abbiamo grandi sogni. Che cercheremo di tradurre in azioni concrete, portando le nostre istanze a Milano, Roma, Bruxelles».