VOLTA MANTOVANA Riecco in campo l’attuale sindaco Luciano Bertaiola, che da tempo ha deciso di correre per il secondo mandato. La squadra è pronta: resta il nome (Impegno per Volta) con il logo, ma cambiano in parte i candidati. Fuori il vicesindaco Ezio Giacon e gli assessori Laura Parlato (cultura) e i consiglieri di maggioranza Michele Sartori (delegato a servizi sociali e progetto giovani) e Giampietro Beggi (delega allo sport). Giacon, Parlato e Sartori, pur avendo fatto un passo indietro, hanno comunque collaborato alla costruzione della lista. Restano, insieme a Bertaiola, l’assessore Elisa Remelli ed Elena Bertellini, insieme al capogruppo di maggioranza Francesco Federici (che è anche presidente dell’Associazione colline moreniche) e al consigliere di maggioranza Antonio Martelli, che ha la delega al lavoro.
Ecco invece i nuovi volti. Fabio Spazzini, medico di famiglia a Guidizzolo; Cristina Franchini, medico del polo vaccinale dell’Alto Mantovano; Arduino Belladelli, imprenditore del settore agroalimentare; Alberto Bertini, architetto che da diversi anni collabora all’ideazione e realizzazione di iniziative culturali; Tommaso Renda, con trentennale esperienza nei settori teatro e danza classica e alle spalle importanti esperienze internazionali; Isabella Ferrari, che lavora nel settore alimentare, molto attiva nel volontariato a Cereta ed in un’associazione locale; Simone Segna, studente universitario catechista ed animatore dei grest parrocchiali e da anni impegnato nella promozione culturale di Palazzo Gonzaga; Ester De Battisti, giovanissima studentessa, catechista e animatrice nella parrocchia di Cereta.
«Abbiamo numerosi progetti da portare avanti – afferma Bertaiola – e per questo abbiamo deciso di correre ancora. Si pensi ai progetti per il polo sportivo, per i giovani, per la cultura. Nel corso di questi anni abbiamo saputo investire milioni di euro su Volta Mantovana, ma sempre grazie a bandi e finanziamenti andando ad incidere in modo lieve sulle casse comunali. La nostra squadra è costituita da figure che hanno già esperienza nel campo amministrativo come anche da candidati alla prima esperienza, provenienti da diversi settori e di età differenti. Riteniamo sia il mix giusto per amministrare al meglio un paese».
