Il giardino sensoriale come medicina per l’anima e il corpo

SAN BENDETTO Si è concluso con l’inaugurazione di ieri mattina, il progetto per la realizzazione di un giardino sensoriale all’interno della Rsa di San Benedetto: si chiude la fase progettuale, perché da ieri il giardino è fruibile per gli ospiti della struttura ma si apre un percorso volto a migliorare ulteriormente il soggiorno degli anziani nella Rsa.
A tagliare il nastro ieri mattina la presidente di Sanithad, la società che ha in gestione la struttura assistenziale,  Marzia Badinelli  e il sindaco di San Benedetto Po  Roberto Lasagna : la casa di riposi infatti è di proprietà comunale e la realizzazione del giardino sensoriale sarà seguita, nei prossimi mesi, da un intervento che il Comune realizzerà con i fondi stanziati dal Governo per gli edifici pubblici e che interesserà il tetto della struttura.
Come spiegato successivamente dal direttore sanitario della casa di riposo,  Angelo Vignali  e dalla psicologa  Nora Zambelli  l’importanza del giardino sensoriale è quella di portare gli anziani ospiti a un contatto esterno che abbia positivi effetti sulla salute, non solo fisica, degli ospiti: «La bellezza di una realizzazione come questa – ha spiegato infatti Vignali – risiede nel fatto che un giardino come questo ha un effetto simile a quello di una medicina, senza gli effetti collaterali di quest’ultima».  L’inaugurazione del giardino sensoriale è stata poi suggellata dalla benedizione di  don Stefano Guerreschi , parroco di San Benedetto Po.