CASTIGLIONE – Investimenti per circa 12 milioni di euro in totale: parliamo dei progetti di ampliamento sia di Pata che di Bertani Trasporti, che puntano ad ampliare i propri stabilimenti con due moderni e tecnologici magazzini. Un’operazione piuttosto imponente che, se tutto andrà come previsto, vedrà la luce solamente nel corso dei prossimi mesi.
I due distinti progetti sono stati esaminati per la prima volta dalla giunta comunale nella giornata di martedì. È infatti appena partito l’iter autorizzativo e le due aziende hanno chiesto l’esclusione dalla procedure di valutazione ambientale strategica. Si tratta in ogni caso di un iter che potrebbe portare via diversi mesi e nel corso del quale i due progetti, realizzati dallo studio Logos Engineering degli ingegneri Giovanni Bordanzi e Germano Bignotti, potrebbero subire modifiche in base alle varie richieste degli enti.
Il nuovo magazzino di Pata è previsto venga realizzato in adiacenza ad un primo ampliamento dell’azienda i cui lavori sono ormai in fase conclusiva. Si tratta di un fabbricato di circa 5mila metri quadrati su di un terreno di 8mila metri quadri circa. Obiettivo dell’azienda alimentare è realizzare un sito di stoccagio del prodotto finito prima della distribuzione. Il magazzino, come quello in fase di costruzione, sarà particolarmente tecnologico e semi automatizzato.
Simile anche l’ampliamento in fase di progettazione per Bertani Trasporti. In questo caso di tratta di uno stabile di circa 8mila metrei quadrati che verrà relizzato su di un terreno di proprietà dell’azienda con un’estensione di circa 13mila metri. Anche in questo caso si tratta di un magazzino semi automatizzato che verrà usato per lo stoccaggio dei materiali dell’azienda di trasporti.
Come detto i due progetti sono ancora solamente all’esordio e passeranno attraverso un iter autorizzativo che potrebbe durare diversi mesi. L’investimento totale da parte delle due aziende si aggira sui 12 milioni di euro.
«Superata la metà del nostro mandato – afferma il vicesindaco Andrea Dara – è giusto tirare qualche somma. E quella riguardante i nuovi insediamenti e potenziamenti produttivi è assolutamente positiva. In questi tre anni con il sindaco Enrico Volpi – sono 115mila 114 i metri quadri destinati a nuove realtà produttive o potenziamento di esistenti, di cui ben 14mila 700 di recupero di attività dismesse e 10mila 500 di recupero di funzioni dismesse. Sono numeri che certificano non solo la sempre crescente attrattività del nostro comune, ma anche un corretto bilanciamento che limita, se non esclude, un consumo di suolo che deve essere evitato. Insomma, quello che viene comunemente definito uno sviluppo sostenibile. Naturalmente nulla è capitato per caso: abbiamo sviluppato con un continuo confronto tra assessorato, uffici comunali e realtà imprenditoriali e produttive la giusta concertazione tra le parti, che ha portato a questa realtà che, tra l’altro, non solo ha creato nuovi posti di lavoro ma ha permesso e permetterà, attraverso gli oneri di urbanizzazione, di reperire fondi per ulteriori interventi pubblici attesi da tempo in paese. Un circolo virtuoso di cui siamo davvero soddisfatti. La previsione per i prossimi due anni – conclude Dara – è in linea con questa fase di sviluppo: saranno depositate in questo periodo richieste di nuovi insediamenti o ampliamenti per 108mila e 932 metri quadri, di cui ben 18mila di recupero di attività dismesse. La prevalenza sarà nei settori dell’alimentare e della logistica, ma non solo. In termini occupazionali, ai 110 nuovi posti di lavoro già creati, dovrebbero aggiungersene altri 90. Una situazione che ci fa ben sperare per il superamento della crisi pandemica di questi mesi».