SUZZARA – All’alt dei carabinieri accelerano e fuggono riuscendo, in qualche modo, a far perdere le proprie tracce anche se i militari sono riusciti a recuperare il bottino – una significativa quantità di cavi di rame – e l’auto usata dai ladri. Oltre, si spera, ad altri indizi utili a risalire all’identità dei malviventi intercettati martedì sera a Suzzara.
Nella tarda serata di martedì i carabinieri della stazione di Suzzara erano impegnati nella consueta attività di controllo stradale quando hanno intimato l’alt a una vettura, una monovolume Chrysler; ma, di fronte allo stop dei militari gli occupanti dell’auto hanno accelerato con decisione allontanandosi per sfuggire ai carabinieri che subito si sono lanciati al loro inseguimento.
Un inseguimento che è durato pochissimi minuti perchè i ladri, sentendosi braccati, hanno optato verso l’unica soluzione possibile per evitare l’arresto, ovvero abbandonare tutto e darsi alla fuga in mezzo ai campi. A un certo punto infatti i carabinieri si sono imbattuti nella Chrysler abbandonata, col motore ancora acceso e gli sportelli aperti. Dei ladri, ovviamente, nessuna altra traccia ma, in compenso, tanti elementi utili per gli inquirenti. A cominciare dalla refurtiva, cavi di rame che devono essere ancora quantificati con esattezza, oltre all’auto usata per il colpo. I carabinieri stanno ora valutando con attenzione gli altri elementi in loro possesso per cercare di individuare ed acciuffare i malviventi.
