CASTELBEFORTE – Il gruppo comunale Aido di Castelbelforte compie 50 anni. Una storia intensa ed emozionante che verrà festeggiata sabato sera (inizio alle ore 21) presso il campetto parrocchiale di via Rossi con il concerto coristico “T’ho Trovato Vocal Group”, costola musicale dell’associazione Libero il Cielo, che proporrà un programma di canti jazz, rock e gospel accompagnati da performance attoriali che avranno come filo conduttore la speranza e la bellezza della vita. Il coro vanta infatti una lunga esperienza di esibizioni in teatri e ambienti culturali, quali il Filarmonico e la Gran Guardia di Verona. La sezione aidina locale fu fondata nel febbraio del 1973 su iniziativa di colui che ne divenne lo storico presidente: Lino Ligabue. Da allora la comunità castelbelfortese ha sempre risposto con sollecitudine alla mission di Aido, promuovendo negli anni tante iniziative di sensibilizzazione alla donazione di organi, tessuti e cellule e arrivando a contare un considerevole numero di soci, i quali negli anni si sono adoperati per convincere tante persone a fare quella «scelta consapevole» destinata a salvare vite umane. A progetto avviato, nel settembre 1973, con una grande festa alla presenza di autorità provinciali e nazionali, Aido Castelbelforte suggella il sodalizio con la sezione Aido di Brembate, nel bergamasco, a ricordo della donazione di cornee di un giovane brembatese trapiantate su una giovane alunna mantovana. «Nel corso della serata – spiega la presidente Maria Gloria Marini – saranno presenti i rappresentanti di Aido Brembate, con i quali abbiamo recentemente festeggiato il loro cinquantesimo anniversario di nascita. Prima delle celebrazioni verranno consegnati i riconoscimenti ai concittadini che per primi, mezzo secolo fa, avevano detto sì alla donazione e che a tutti gli effetti possiamo considerare i “pionieri” mantovani del dono». Durante la festa verrà proiettato un filmato storico di 12 minuti, ricostruito in regia dal presidente brembatese Romeo Maiocchi, donato alla sezione “amica” di Castelbelforte in occasione della stipula del gemellaggio del 2 settembre 1973, al quale partecipò, tra le varie autorità, anche il dottor Giorgio Brumat, padre fondatore nel 1971 di Dob (Donatori organi Bergamo), in seguito trasformata in «Aido». Fu lui insieme al sostegno di alcuni medici illuminati a “sfidare “il pensiero comune di quegli anni, secondo cui non sarebbe mai stato possibile trapiantare un organo di una persona deceduta nel corpo di un vivente per guarirlo dalla sua malattia. L’ingresso all’evento, al quale contribuiscono in forme diverse associazioni del territorio, attività commerciali, Comune, parrocchia e davvero tanti volontari, è libero, anche se è consigliabile la prenotazione al numero 335 6021159.
Matteo Vincenzi