L’opposizione accusa: maggioranza spaccata, ripercussioni sul Comune

VIADANA  «Da mesi è in atto una importante frattura nella maggioranza tra la Lega e gli altri gruppi. Questa frattura si sta consumando con vendette e controvendette su importanti partite strategiche a livello provinciale che stanno relegando in un angolo Viadana e il suo territorio». Queste le dichiarazioni di Enos Pradella, capogruppo di Uniti per Viadana e di Stefano Bini, segretario dem, in merito a quanto avvenuto nel Consiglio Comunale di venerdì 27, con la maggioranza in affanno e l’esecutivo costretto a ritirare un punto mancando i voti dei consiglieri leghisti.
«L’ultima seduta – affermano Pradella e Bini – è l’ennesimo esempio della mancanza, in seno alla giunta, di idee, programmazione, visione e ambizione sul futuro. Al recente mancato supporto alla Lega con voti mancanti nella maggioranza di Viadana e alla conseguente non elezione a consigliere provinciale della capogruppo di Viadana Donatella Panizzi, il gruppo della Lega ha rifiutato di votare e ha costretto la giunta al ritiro del punto all’ordine del giorno del “Piano non vincolante per la Gestione Integrata dei Rifiuti Urbani nei Comuni della Provincia di Mantova” frutto di un accordo condiviso a livello provinciale tra tutte le amministrazioni della Provincia senza distinzioni di colore politico, con importanti efficienze e riduzioni di costi nell’ambito della gestione dello smaltimento dei rifiuti sul lungo periodo».
Sulle ripercussioni per le casse dell’Ente viadanese le considerazioni di Pradella e Bini: «La mancata votazione mette a rischio questo accordo ed espone in un futuro prossimo il Comune e i suoi cittadini di farsi carico di importanti oneri finanziari di liquidazione della sua partecipata in crisi Siem (la cui fusione in Tea Mantova Ambiente e conseguente messa in sicurezza era parte del piano) che aggraverebbero un bilancio comunale già povero di risorse con responsabilità politica che cadrà sulle forze che hanno avvallato questa decisione».
Dagli esponenti d’opposizione la preoccupazione sulle tempistiche di realizzazione della nuova Caserma dei Vigili del Fuoco: «L’intervento giace ancora nell’oblio ed è molto preoccupante la bocciatura dell’emendamento per stanziare fondi ministeriali alla realizzazione firmato dal deputato leghista mantovano Andrea Dara da parte del suo Governo e del suo Ministro competente della materia che è Matteo Salvini. Mancanza di fondi certificata nero su bianco anche dalla Giunta Cavatorta in quanto nel piano previsionale 2025-2027 approvato non c’è la benchè minima traccia dello stanziamento di 500 mila euro di competenza del Comune».