Manini: “Castiglione, in trasferta puoi osare di più”

Calcio Eccellenza, a Vobarno per sfatare il tabu esterno. Aloisiani sempre sconfitti da ottobre

L'allenatore del Castiglione, Ivan Pelati
L'allenatore del Castiglione, Ivan Pelati

Castiglione Galvanizzato dal successo casalingo con la Governolese, nella prima giornata del girone di ritorno, il Castiglione si appresta a preparare la sfida esterna di Vobarno, nel secondo impegno del 2020. «Buona prestazione contro i Pirati – dice il direttore sportivo  Gianluca Manini -, probabilmente avremmo potuto segnare un gol in più nel primo tempo, ma va bene anche così, è importante proseguire il cammino. Ci attende una bella sfida a Vobarno, contro una squadra di rango che non sarà un cliente facile. Possiamo dire, in ogni caso, che siamo partiti col piede giusto». Buone indicazioni anche dai giovani: i nuovi innesti stanno dando ricambio e garanzie. «Canziani e Conigliaro si sono disimpegnati bene – prosegue Manini -: il primo si gioca il posto ogni settimana con Carta, il secondo ha dato un po’ di riposo a Russo, che nel girone d’andata ha tirato la carretta e ha finito il 2019 davvero stremato. Finalmente abbiamo alternative importanti in tutti i reparti, ci sarà spazio per tutti. Ci aspettiamo buone cose anche da Serpelloni e Boufaroij». Difficilmente, però, ci saranno altri innesti dai professionisti per quanto riguarda le quote: «Preferiamo far crescere i nostri – chiosa Manini -: Rroku e Narcelli potrebbero essere inseriti gradualmente. Lavoriamo per il futuro». E in futuro c’è anche da sfatare il tabù trasferte per il Castiglione: una serie negativa, lontano dal “Lusetti”, che dura incredibilmente dal 6 ottobre, quando gli aloisiani strapparono un pareggio contro l’Offanenghese. «La dicotomia di rendimento è dovuta, sembrerà strano ma è così, più al caso che ad altri fattori. Abbiamo avuto maggior fortuna tra le mura amiche, pagando oltremodo in trasferta. Ora però dobbiamo invertire la rotta anche lontano da casa». Una crescita che passa anche dal gioco: «Mister Pelati ha plasmato la squadra con determinate caratteristiche – conclude Manini -, si sono visti progressi anche se dobbiamo essere più concreti». Per quanto riguarda l’infermeria, saranno out Daeder e Botticini, mentre entrerà in organico solamente da febbraio Boniotti, che sta bruciando le tappe.