ALTO MANTOVANO – La grandinata di ieri ha distrutto il 40-50% della produzione di mais e degli ortaggi non si salva più nulla. Un evento così non l’avevamo mai visto”. Nelle parole di Enrico Treccani, giovane agricoltore e presidente di Coldiretti per la zona di Castel Goffredo, si mescolano l’amarezza per una grave perdita subita in azienda e la preoccupazione che eventi della portata di ieri possano ripetersi. In pochi minuti sono stati cancellati gli sforzi di un anno intero di lavoro.
I cambiamenti climatici, che a livello nazionale hanno registrato 426 eventi estremi secondo i dati dell’European Severe Weather Database (Eswd) elaborati da Coldiretti, ieri hanno messo in ginocchio un’area di circa 1.200 ettari, colpendo nella fascia compresa fra Castel Goffredo e Castiglione delle Stiviere, nella frazione di Gozzolina.
Mais, soia, ortaggi sono stati annientati dalla grandine, resa ancora più letale da raffiche di vento che ne hanno potenziato la forza distruttiva, con volumi di danni in alcuni casi superiori al 70 per cento. Ma la furia della tempesta di ieri pomeriggio ha mandato in frantumi anche parabrezza, finestrini e lunotti delle automobili, incrementando il conto dei danni.
La prima stima dei danni effettuata ieri pomeriggio da Coldiretti Mantova è confermata. I danni, diretti e indiretti, le mancate produzioni in campo, in buona parte per l’area intercomunale compromesse, sarebbero superiori ai due milioni di euro. Gli uffici di zona di Coldiretti hanno ricevuto segnalazioni nel corso di tutta la mattinata.
Per Coldiretti siamo di fronte in Italia alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo.
L’ effetto dei cambiamenti climatici con l’alternarsi di siccità e alluvioni non impatta solo sul turismo ma ha fatto perdere – conclude la Coldiretti – oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti.