VILLIMPENTA – Rientro dal lavoro amaro per una donna di Pampuro, che al momento di rincasare si è trovata l’abitazione completamente svaligiata. Dalla sua villetta di via Belgioioso, situata sulla provinciale che collega Veronese e Mantovano, nel tratto compreso tra il territorio comunale di Sorgà e Villimpenta, sono spariti ori, gioielli, oggetti di bigiotteria, un televisore al plasma e circa una dozzina di borsette. Ancora in fase di quantificazione il valore della refurtiva, a cui si devono aggiungere i danni provocati agli infissi e al mobilio. Le finestre dell’abitazione erano protette dalle inferriate e così i malviventi hanno forzato la porta d’ingresso mediante un piede di porco e un cacciavite (ritrovato poi dalla proprietaria, ndr). Prende piede l’ipotesi che i ladri possano essere gli stessi che già negli scorsi mesi si erano introdotti all’interno della casa, quindi ben informati su movimenti e abitudini e orari di lavoro della donna. «E’ la quinta volta che vengono a rubarmi in casa – racconta la donna -. Non ho nemmeno la forza per imprecare, sono avvilita e stanca. Non si può andare avanti in questo modo». Uno sfogo più che comprensibile e giustificato anche dopo aver visto lo stato in cui i “topi” le hanno lasciato la casa: frontalini dei cassetti divelti, un abat-jour a terra in mille pezzi e vestiti sparsi ovunque. Un episodio simile è stato registrato anche a Villanova de Bellis, frazione di San Giorgio Bigarello, in una casa poco distante dal centro abitato. Vittima un pensionato che si era recato all’Iper Martinelli per fare la spesa. Quando è tornato l’uomo ha trovato l’appartamento messo a soqquadro. Alcuni malviventi, infatti, approfittando della sua assenza si sono introdotti in casa dopo aver scardinato la porta finestra laterale e hanno buttato tutto all’aria, alla ricerca di soldi e preziosi. Al rientro l’uomo si è subito accorto che qualcuno era entrato e aveva rovistato in tutte le stanze: i ladri sarebbero scappati prima di riuscire a compiere il furto o più probabilmente perché non hanno trovato quello che cercavano.
Matteo Vincenzi