GONZAGA All’alba di ieri mattina gli investigatori della Polizia Postale coadiuvati dalla Digos della Questura di Mantova, nel corso di una ben più vasta operazione di Polizia a livello nazionale disposta a seguito di specifiche attività di di verifica dei social networks, hanno eseguito una perquisizione domiciliare a Gonzaga, nei confronti di un pregiudicato locale.
L’indagine era partita tempo fa a livello centrale a seguito della individuazione, da parte della Polizia, di numerosi post pubblicati su Twitter gravemente minacciosi, oltraggiosi ed offensivi nei confronti del Presidente della Repubblica; da ciò era sfociato un Procedimento penale iscritto presso la Procura della Repubblica di Roma, ed era stata avviata immediatamente un’indagine finalizzata ad accertare l’identità di uno dei profili social aperto a tutti nel quale erano riportate queste espressioni minacciose ed ingiuriose nei confronti del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Al termine di questi complessi accertamenti tecnici gli uomini della Polizia di Stato riuscivano a risalire a René Nani, un 44enne residente a Gonzaga, pregiudicato per i reati di ricettazione, introduzione nello Stato e commercio di prodotti falsi, porto abusivo di armi ed invasione di terreni od edifici.
Quindi, raccolti tutti gli elementi probatori a carico dell’indagato, e dopo averne individuato il luogo di residenza, gli investigatori hanno proceduto ad eseguire una perquisizione domiciliare; al termine della attività di Polizia Giudiziaria è stato disposto il sequestro di 2 telefoni cellulari e di una scheda SIM intestata all’indagato che, al momento della perquisizione si trovava altrove per asseriti motivi di lavoro. Dopo averlo intercettato, quindi, gli Agenti della Polizia di Stato procedevano a notificare a costui gli atti del Procedimento penale.
Al termine della attività di Polizia Giudiziaria il 44enne mantovano veniva denunciato in relazione al reato ad egli contestato dalla Procura della Repubblica di Roma: offese all’onore o al prestigio del Presidente della Repubblica.
Su disposizione del Questore Sartori, la Divisione Anticrimine della Questura sta ora instaurando il procedimento amministrativo per l’applicazione nei confronti del 44enne di una Misura di Prevenzione Personale prevista dal Codice delle Leggi Antimafia.