BAGNOLO SAN VITO – Durante l’ultimo consiglio comunale di Bagnolo San Vito, la minoranza ha sollevato numerose critiche verso due progetti chiave delle linee programmatiche del sindaco Roberto Penna: la costruzione di una nuova scuola elementare e la trasformazione della vecchia scuola in un centro per anziani.
Secondo l’opposizione manca una visione d’insieme per il futuro del paese e per l’effettiva utilità di questi interventi. Angela Caleo, consigliere di minoranza, ha sottolineato come il progetto scolastico non tenga conto del calo demografico.
«Non si considera il calo delle nascite, e questo progetto avrà un peso rilevante sul bilancio comunale. La nuova scuola dovrebbe accogliere i figli dei futuri lavoratori del polo logistico, ma quali certezze abbiamo? Si poteva invece ristrutturare la scuola esistente, come hanno fatto tanti altri comuni del Mantovano». Inoltre, Caleo ha evidenziato che, nonostante la nuova scuola, rimarrà operativa anche la struttura elementare di San Biagio, con una divisione che non risolverà i problemi organizzativi attuali. Il capogruppo Bruno Lazzarini ha messo l’accento sul tema della sicurezza sismica. «Fare una scuola nuova non ha senso, quando ci sono i fondi del Pnrr per ristrutturare l’esistente. Adesso stiamo mandando a scuola 150 bambini in un edificio che ha solo il 28% di sicurezza sismica, ben al di sotto del 60% previsto dalla legge. Altri comuni hanno utilizzato i fondi per la messa in sicurezza, ma qui si preferisce usare gli oneri del nuovo centro logistico per costruire un iedificio che, secondo me, non è necessaria», ha dichiarato Lazzarini, ribadendo come il Comune avrebbe potuto agire diversamente, accedendo ai fondi disponibili. Anche Serena Zanoncello, altro consigliere d’opposizione, ha espresso perplessità sulla necessità di una nuova scuola: «Sarebbe meglio puntare sulla messa a norma dell’attuale edificio piuttosto che investire in una nuova struttura». Sul progetto del centro per anziani, Zanoncello ha dichiarato: «Non è stato dimostrato che ci sia una reale esigenza di una nuova struttura. Prima di fare un investimento così importante, servirebbe uno studio accurato del territorio». Infine, l’ex sindaco Fausto Pozzi ha evidenziato le difficoltà economiche e la possibile sovrapposizione con altre strutture presenti nei comuni vicini: «Abbiamo già tre case di riposo a breve distanza. Crearne una nuova, senza una domanda reale, rischia di essere uno spreco di risorse. Inoltre, trasformare le vecchie scuole in un centro per anziani comporterà costi enormi per la ristrutturazione». (abb)