SUZZARA – La battaglia, come le forze politiche di centrosinistra l’hanno definita, volta a richiedere un ritorno alla gestione pubblica dell’ospedale Montecchi di Suzzara, non intende arrestarsi, sebbene in questi giorni siano in fase di apertura da parte di Asst le buste relative l’offerta di affidamento presentata dall’amministratore delegato di Mantova Salus, Guerrino Nicchio. Il centrosinistra, unitamente agli organi Cgil, attende di fatto di incontrare l’assessore regionale al welfare Guido Bertolaso con l’obiettivo di testimoniare le preoccupazioni del territorio e depositare le 4mila e 300 firme a favore di un ritorno al pubblico, raccolte in questi mesi nelle piazze, davanti all’ospedale e alla camera del lavoro di Suzzara.
«L’eventuale gestione del presidio da parte del gruppo Mantova Salus non ci mette al riparo dalle preoccupazioni espresse in questi mesi – ha spiegato il segretario generale alla Cgil di Mantova Daniele Soffiati -. Noi con la raccolta firme avevamo chiesto che venisse e che tuttora venga valutata la possibilità di un ritorno al pubblico poiché siamo davvero turbati da un possibile impoverimento dell’ospedale. Nonostante negli anni siano stati chiesti ragguagli ed informazioni alla Regione, nessuna risposta ci è mai pervenuta sulle linee di indirizzo strategiche che avrebbero dovuto interessare il futuro della struttura. Il 16 ottobre scorso abbiamo inviato all’assessore al welfare una lettera con una richiesta di incontro domandando un incontro per illustrare la preoccupazione dei cittadini relativamente il presidio di Suzzara, ma ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Alla luce di questo valuteremo assieme in quale modo fare avere le firme all’assessore. Noi, comunque, non ci rassegniamo».
Parole durissime nei confronti dell’operato della Regione espresse anche dal consigliere dem Marco Carra: «Ciò che da un lato ci amareggia, dall’altro mette in evidenza la natura della destra che governa. L’indisponibilità manifestata dell’assessore regionale a presenziare ad un incontro con la Cgil e con i rappresentanti politici che hanno interpretato un sentimento non solo di parte, ma riguardante tutto il territorio del suzzarese, è molto grave. Ci dispiace molto – continua il consigliere regionale – che l’assessore Bertolaso non abbia ad oggi ritenuto di incontrarci, ma ci auguriamo lo possa fare nelle prossime ore. La nostra mobilitazione pertanto dovrà continuare in modo incessante».
Durante la conferenza stampa sono intervenuti anche il segretario della camera del lavoro di Suzzara Enrica Chechelani, il segretario Spi Cgil Libero Pini, l’ex consigliere regionale pentastellato Andrea Fiasconaro, il consigliere comunale dem di Gonzaga Antonella Bernardelli, il candidato sindaco del Pd di Pegognaga Viola Messori, il consigliere comunale di Suzzara e capogruppo la sinistra per Suzzara Andrea Cantoni e l’ex sindaco di Suzzara Wainer Melli.
Nel corso dell’incontro sono emersi timori e preoccupazioni anche per quanto concerne il futuro dei 40 lavoratori ausiliari dell’ospedale, che potrebbero non venire assunti in modo diretto dal nuovo gestore.