Pegognaga «Parlare di degrado della scuola è esagerato, perché sembra che stia cadendo a pezzi. Non è così; anche perché con le insegnanti parlo tutti i giorni»: così l’assessore alla pubblica istruzione di Pegognaga, Manuela Tirelli, in risposta a un documento letto da Teresa Morbio della minoranza in merito alla situazione di «degrado dovuta a crepe nei muri, scatole elettriche rabberciate, perdita d’acqua dal soffitto, fatto spiacevole per lo stato dell’immobile e la mancata trasparenza nella comunicazione da parte dell’amministrazione». Rispondendo all’opposizione, l’assessore ha ricordato che «la segnalazione in Comune era giunta da più parti e comunque il problema era già noto. L’intervento era stato ostacolato dal persistente maltempo. Per le infiltrazioni sono stati fatti interventi anche anni fa: il tetto ha diversi anni, quindi sono interventi di tamponamento. Si rende necessaria una manutenzione radicale come del resto è già nelle nostre intenzioni».
In particolare è stato posto l’accento su una vistosa crepa che, ha spiegato Tirelli, «è una crepa d’assestamento nel corridoio, conseguente al terremoto del 2012. L’ufficio tecnico conferma che è stata fatta messa in sicurezza post-sisma. Dopodiché non si è ritenuto necessario intervenire. Nella crepa non ci sono fili penzolanti e la scatola elettrica è stata coperta con nastro rafforzativo. Ogni anno vengono eseguiti controlli e redatto relativo documento. La crepa risulta nella congiunzione tra struttura primaria della scuola e ala nuova, sensibile quindi alla scossa sismica. Vorrei fare – ha concluso l’assessore – un incontro con insegnanti e genitori il 9 gennaio».
Incontro che, nelle intenzioni dell’amministrazione, non sarà l’unica azione che verrà messa in atto in quanto – ha precisato il sindaco Matteo Zilocchi, «ha dieci anni dal terremoto abbiamo intenzione di fare un completo “check-up” a tutti gli edifici scolastici».