Porto – Marijuana nel garage: il pusher resta in carcere

mari

Porto M.no Resta in carcere il 35enne Simone Ori, arrestato in seguito a un’operazione antidroga condotta dalle squadre mobili di Verona e Mantova e che ha portato al sequestro di oltre quindici chili di marijuana che il giovane aveva stipato nel garage della sua abitazione a Porto Mantovano. Nella giornata di ieri il giudice per le indagini preliminari di Mantova, Arianna Busato, ha convalidato l’arresto del giovane e disposto la misura cautelare in carcere. Per lui l’accusa è di detenzione di ingente quantità di stupefacenti a fini di spaccio.
L’operazione, partita dal Veronese – dove il giovane era originario e dove, probabilmente, conduceva attività di spaccio, era culminata in una perquisizione nella sua abitazione portuense dove gli agenti della Mobile rinvenivano, occultati nel garage di casa, oltre quindici chilogrammi di marijuana confezionata in numerosi involucri sottovuoto, poco meno di cinquanta grammi di hashish oltre a strumenti atti al confezionamento e al taglio della sostanza quali bilancini di precisione, buste di cellophane e una macchina per il sottovuoto. Pertanto gli investigatori procedevano all’arresto dell’uomo ponendolo in carcere a disposizione della Procura della Repubblica di Mantova, la quale richiedeva la convalida dell’arresto; arrivata – come abbiamo accennato – nella giornata di ieri.
Il valore dello stupefacente sequestrato si aggira, secondo una prima stima fatta dagli agenti della Mobile, attorno ai 160mila euro: ovviamente sono in corso dettagliate indagini per riuscire a ricostruire con esattezza da quanto durasse l’attività di spaccio del giovane e su quali territori si estendeva. Per ora resta la conferma che tutto il materiale raccolto e sequestrato dagli agenti era pronto per essere immesso sul mercato.