PONTI Il sindaco Giorgio Rebuschi a sorpresa fa un passo indietro e candida il suo consigliere Massimiliano Rossi, che ha le deleghe a trasporto, viabilità, cimitero e patrimonio comunale. Un passo indietro che non si aspettavano nemmeno i componenti la squadra che da cinque anni amministra Ponti sul Mincio, e che giocoforza ha obbligato gli altri amministratori di Ponti a scegliere un nuovo candidato. Alla fine, tra le due opzioni che erano emerse, è stato scelto proprio Rossi.
«Sinceramente – spiega Rebuschi – dopo aver passato gli ultimi 25 anni nell’amministrazione della cosa pubblica, ho bisogno di staccare ed è giusto che venga lasciato spazio ad altri candidati. Per questo ho deciso di fare un passo indietro». Il sindaco, in ogni caso, sarà della partita e sarà nuovamente candidato con la lista Ponti di tutti, anche non come papabile primo cittadino ma come consigliere comunale. «Non ci vedo nulla di male – spiega il primo cittadino – e non è di certo un disonore: anzi, è giusto il ricambio all’interno di una squadra che si pone l’obiettivo di amministrare un paese». Oltre alla carica di sindaco di Ponti per più mandati, in passato Rebuschi ha ricoperto anche il ruolo di assessore provinciale.
Dopo la l’annuncio della rinuncia alla ricandidatura per il secondo mandato da parte di Rebuschi, quindi, la squadra si è messa all’opera per trovare un candidato che raccogliesse il suo testimone. «Alla fine è stato scelto il mio nome tra i due papabili – spiega Rossi -. Non mi sarei aspettato che la scelta ricadesse su di me, ma ne sono molto onorato. Ho dovuto pensarci su un poco, ma alla fine ho deciso di accettare la richiesta di candidatura».
Massimiliano Rossi, 48 anni, sposato, con un figlio di 6 anni, è artigiano nel settore del giardinaggio e degli impianti di irrigazione. Prima del quinquennio che si sta avviando alla conclusione, non ha mai ricoperto incarichi nell’amministrazione del bene pubblico.
«La nostra lista, Ponti di tutti, è una squadra civica nella quale non teniamo conto delle posizioni e delle simpatie politiche di ciascuno. Lavoriamo per il bene del nostro paese e puntiamo a proseguire quanto fatto finora. Rebuschi per noi è stato in questi cinque anni una sorta di maestro che ci ha insegnato come si amministra un paese: basti pensare che alle riunioni di giunta hanno sempre preso parte anche i consiglieri comunali, sebbene senza la possibilità di voto, in modo che da prendere le decisioni in modo collegiale. Per i prossimi cinque anni puntiamo molto sul sociale ma anche a sistemare la nostra scuola, a valorizzare maggiormente il castello e forte Ardietti e, tra le altre opere, anche a realizzare una pista ciclopedonale di collegamento con Peschiera così da attirare turismo lento nel nostro entroterra».
Rebuschi fa un passo indietro In pista il consigliere Rossi
Il sindaco: “Dopo 25 anni di politica tempo di fare spazio ad altri”