VICOMOSCANO (CASALMAGGIORE) – La degenza pediatrica dell’ospedale Oglio Po ha riaperto le sue porte: il servizio, dopo undici mesi di stop imposto dal Covid, è tornata attiva lunedì. Nell’ultimo anno, infatti, l’attività era prettamente ambulatoriale. È tornata a pieno regime l’attività di degenza, con dieci posti letto e tre dedicati all’osservazione breve, offrendo attività di consulenza h24. Sei i medici pediatri, presenti a rotazione ed affiancati da un pool di otto infermieri (due per turno sulle 24 ore, con la copertura degli orari d’ufficio giornalieri). Diversi i servizi ora garantiti tra cui l’attività ambulatoriale pediatrica d’urgenza per i bambini indirizzati all’ospedale dai pediatri o accompagnati direttamente da un familiare. «In questo caso – spiega Claudio Cavalli , direttore della pediatria aziendale dell’Asst Cremona – i problemi affrontati sono per lo più disturbi respiratori e gastrointestinali». Portati, inoltre, da Cremona ambulatori di allergologia pediatrica, gestiti dalla dottoressa Elena Carboni, e di diabetologia pediatrica, curati del dottor Andrea Scaramuzza. In collaborazione con il primario dell’U.O. Cardiologia Oglio Po Giuseppe Di Tano , sono offerti esami ecocardiologici 0-18 mesi e prove da sforzo (per bambini con altezza superiore ai 120 centimetri). «Stiamo inoltre lavorando per introdurre specialità pediatriche auxologiche, endocrinologiche e reumatologiche, malattie infettive, malattie del sangue e gastroenterologia pediatrica ». Tutto questo senza dimenticare l’importanza di possedere una rete sanitaria e ospedaliera “fatta in casa”, tra Cremona e l’Oglio Po: «Cremona ha un polo ospedaliero maggioritario, ma può contare sul presidio di Oglio Po».