Roncoferraro Il Consiglio di Amministrazione della Rsa Fondazione Antonio Nuvolari di Roncoferraro ha approvato il budget per l’anno 2024. E l’aspetto che subito balza all’occhio, già comunicato alle famiglie degli ospiti e agli amministrati di sostegno, è che le rette e le tariffe rimarranno invariate.
«Abbiamo adottato questa decisione nonostante l’incertezza del momento, dovuta a diversi fattori (continuo aumento dei prezzi, costi energetici sempre oscillanti, precarietà sugli aumenti contrattuali del personale, ndr) – premette il presidente Paolo Oliviero -. Forte, però, è stata la volontà di non gravare ulteriormente sulle famiglie dei nostri ospiti, in un quadro economico generale che rimane comunque di grande sofferenza». Tuttavia il Consiglio non vuole rinunciare a proseguire nell’ambizioso percorso di programmazione gestionale. Al riguardo, sono state prese alcune scelte importanti che verranno via via formalizzate e attuate durante i mesi venturi.
«È stato approvato un progetto di fattibilità per la realizzazione di un impianto fotovoltaico collocato in parte sulle strutture piane dell’edificio e in parte sul pergolato adibito a parcheggio, che impegnerà la Fondazione con un investimento stimato in circa 450mila euro – prosegue il presidente -. Nel corso del 2024 continuerà il lavoro di “restyling” degli interni della struttura, intervenendo dapprima nei nuclei A e C, non interessati dai lavori nel 2023, e successivamente nelle stanze di degenza, a cominciare da quelle maggiormente ammalorate nei diversi reparti».
Verrà inoltre potenziato il servizio di fisioterapia (rivolto anche ad utenti esterni) attraverso l’assunzione diretta di un nuovo fisioterapista e l’acquisto di nuove attrezzature elettromedicali che permetteranno un allargamento della gamma dei trattamenti offerti.
Ma le novità non finiscono qui: oltre alla conferma della presenza della psicologa nella struttura, sarà raddoppiato il monte ore del servizio logopedico e del servizio di podologia.
«Inoltre – termina il presidente Oliviero – compatibilmente con la nota situazione sfavorevole del mercato del lavoro, la Fondazione conferma la propria intenzione di rafforzare ulteriormente il servizio infermieristico, qualora se ne ravvedesse la concreta possibilità già nel corso del 2024».