Sabbioneta: la green energy supera i vincoli dell’Unesco. Pannelli solari nel centro storico

SABBIONETA  Domani alle 18.30, presso la sala consiliare del municipio, il Comune presenterà la nuova variante generale al Pgt. Una delle novità più importanti riguarda l’installazione dei pannelli fotovoltaici nelle zone di massimo vincolo del sito Unesco. Il Pgt approvato dalla precedente amministrazione nel 2016 vietava l’installazione dei pannelli in tutta la “core zone” e la “buffer zone”, il che significa un’area molto ampia, che non riguardava solo il centro storico, ma anche tutta l’area circostante nel raggio di oltre un chilometro attorno alla cinta muraria. Zona che è densamente abitata, con interi quartieri residenziali.
Il nuovo documento non liberalizza l’installazione dei pannelli, ma li subordina a un’autorizzazione della Soprintendenza, che ha stabilito regole ben definite per poter rilasciare il consenso. Un passo avanti significativo. In particolare, sarà possibile utilizzare coppi con integrato il fotovoltaico anche in centro storico e in tutta la buffer zone e, quando non visibili da pubblica via, si potrà procedere anche all’installazione dei pannelli fotovoltaici. Ovviamente previa autorizzazione della Soprintendenza.
«Se prima era il Comune di Sabbioneta a vietare l’installazione del fotovoltaico – afferma il sindaco Marco Pasquali – oggi la responsabilità di accordare o meno i permessi torna in capo alla Soprintendenza che, valutando caso per caso, potrà esprimersi anche a favore della posa di queste tecnologie ormai in espansione ovunque. L’avanzamento tecnologico speriamo possa portare ad un abbassamento dei costi e ad una maggior resa anche dei coppi fotovoltaici, in modo che l’efficientamento energetico e la tutela del patrimonio possano trovare una strada comune. Speriamo anche che il governo possa fare sintesi fra le istanze dei diversi ministeri, altrimenti per i borghi storici come il nostro è davvero complicato attrarre residenti e servizi. A livello locale è davvero il massimo risultato che si potesse ottenere». L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza.