CURTATONE Nel tardo pomeriggio di lunedì 2 dicembre una signora 62nne di Castellucchio, dopo aver fatto acquisti natalizi presso il centro commerciale “I quattro venti” di Curtatone, prima di fare rientro a casa si reca presso un’area di servizio al fine di fare il pieno di carburante alla sua macchina.
L’ottima casalinga, dopo aver riposto in tasca la lunga lista della spesa, estrae la pistola ed inizia a fare il pieno di benzina alla sua autovettura. Mentre esegue tale operazione, elaborava cosa cucinare per cena: prodotti freschi appena comprati nel supermercato, un test per poi rielaborare il tutto per il pranzo natalizio. Ma la cena viene rovinata in quanto, appena giunta a casa e dopo aver riposto nel frigorifero le bontà acquistare, si accorge di non avere più la borsa che aveva lasciato sul sedile dell’auto. Cena rovinata fino a quanto, disperata per l’ammanco, non riceve una telefonata dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Mantova, che le comunicano la bella notizia del ritrovamento della sua borsa.
Potrebbe sembrare una storia a lieto fine di uno smarrimento e contestuale rinvenimento, ma non è così.
La signora, dopo aver fatto gli acquisti al centro commerciale, si stava recando a riprendere il veicolo parcheggiato nel centro commerciale. La stessa, però, non si era accorta che due ragazzi la stavano seguendo. Il duetto, avendo notato che la signora si era fermata nel vicino distributore di benzina per fare rifornimento, con mossa fulminea aprivano la portiera del veicolo asportando la borsa lasciata sul sedile, scappando nelle vie limitrofe.
La scena veniva notata da un passante che, con grande senso civico, chiamava il 112 informando dell’accaduto. Una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Mantova, che stava gravitando in zona in quanto interessata nel dispositivo di controllo del territorio condiviso in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, intercettava i due ragazzi ancora con la borsetta in mano. Dopo un lungo inseguimento a piedi, i militari riuscivano a bloccare i due fuggitivi che tentavano di disfarsi del bottino lanciandolo lungo la strada. Dal controllo è emerso che nella borsa non era stato asportato ancora nulla: il portafogli con oltre 500 euro e gli orecchini in oro appena acquistati erano ancora al suo interno.
I due ragazzi venivano accompagnati in caserma. Dopo una attenta visione delle telecamere a circuito chiuso presenti sia all’interno che all’esterno del centro commerciale, i Carabinieri riuscivano a ricostruire minuziosamente l’intera vicenda, dal pedinamento della signora al successivo furto.
La borsetta ma soprattutto il suo contenuto veniva restituito alla legittima proprietaria, felice così di ritornare ai fornelli e dedicarsi alla preparazione della lauta cena.
I due ragazzi, 16enni di nazionalità tunisina, venivano così denunciati in stato di libertà per furto aggravato.
Da un accurato controllo è emerso che uno dei due minori era destinatario di un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere, responsabile in ipotesi accusatoria dei reati di violenza sessuale, violenza privata, oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale. Fatti commessi a Milano lo scorso settembre. Il minore, pertanto, veniva arrestato e tradotto presso il carcere “Beccaria” di Milano, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria minorile.