Scuole, municipio, strade, a Marcaria in arrivo le grandi opere

MARCARIA – Scatta il periodo delle grandi opere. O, per lo meno, il Comune è in fase di progettazione di consistenti lavori ed è alla ricerca di fondi per eseguire lavori che è previsto interessino sia il capoluogo che le frazioni.
Dal municipio alla sede degli ambulatori dei medici di base, passando per l’asilo di San Michele in Bosco piuttosto che per strade e marciapiedi del centro di Campitello o una serie di lavori di asfaltatura delle strade Comunali.
Proprio per quanto riguarda i nuovi asfalti, l’ente locale ha già da parte 200mila euro con i quali intende realizzare il rifacimento del manto stradale di diverse vie del paese. Come spiega il sindaco  Carlo Alberto Malatesta, sicuramente verrà realizzato un intervento in via Larga a Cesole. Gli altri interventi invece sono ancora in fase di programmazione. «Nel giro di cinque anni di mandato – spiega il sindaco abbiamo investito circa 650mila euro in lavori stradali: è una somma decisamente importante».
Ma i progetti del Comune non finiscono qui. Ci sono anche 100mila euro di lavori sulla palestra di Marcaria, che vedrà un rinnovamento interno e una serie di interventi di riqualificazione dei percorsi esterni vicini alla struttura. Nel caso della palestra la preparazione del bando di gara è ormai in fase conclusiva. Sempre in fatto di sport, il Comune intende procedere anche alla riqualficazione energetica del campo sportivo Compagnoni.
L’ente locale sta anche mettendo in cantiere anche la riqualificazione energetica di tre edifici pubblici: il municipio, la sede degli ambulatori di Campitello e della scuola materna della stessa frazione. Proprio per questo motivo l’ente locale sta partecipando ad un apposito bando con il quale intende portare a casa il denaro sufficiente per eseguire le tre opere pubbliche. In cantiere ci sono anche la riqualificazione dell’illuminazione di strada Montanara Sud e dei marciapiedi del centro di Campitello.
«Sono tutte opere che riteniamo molto importanti – spiega Malatesta – e che confermano la nostra volontà di prenderci cura del paese».