DESTRA SECCHIA Dopo la nascita, alcuni mesi fa, dell’azienda speciale Aspa nella zona dell’Asolano e, più di recente, di Socialis nell’area del Suzzarese, ora tocca al Destra Secchia creare l’azienda speciale che si occuperà dei servizi sociali dei Comuni della zona. Già da alcune settimane infatti gli enti locali sono al lavoro per creare un’azienda speciale e l’obiettivo è arrivare ad approvare lo statuto entro il prossimo 31 marzo, ovvero qualche tempo prima della tornata elettorale che vedrà decine di Comuni in tutta la provincia andare al voto.
I 15 Comuni del Destra Secchia insomma hanno deciso di percorrere una unica via che collega tutti gli enti locali da Sermide e Felonica fino a Quistello passando per Ostiglia, Magnacavallo e Borgo Mantovano. Un’unica via che consentirà agli enti locali di gestire in modo unitario i settori dei servizi socio-assistenziali di ogni Comune tramite, appunto, l’azienda speciale che è in via di creazione.
Trattandosi di un’azienda speciale, sarà controllata al 100% dai Comuni che ne fanno parte: Sustinente, Serravalle a Po, Ostiglia, Borgo Mantovano, Quingentole, Quistello, Schivenoglia, San Giovanni del Dosso, San Giacomo delle Segnate, Poggio Rusco, Magnacavallo, Borgofranco e Carbonara. Non sarà però un ente pubblico ma un’azienda a tutti gli effetti, che potrà assumere personale e, nei limiti del possibile essendo controllata dai Comuni, anche prendere iniziative.
«Ritengo che sia un passo fondamentale per la gestione dei servizi socio-assistenziali del Destra Secchia – spiega l’assessore ai servizi sociali del Comune di Ostiglia Flavia Nadalini -. Stiamo lavorando ormai da qualche tempo e i Comuni sono in sintonia. La giunta del piano di zona ha già dato il proprio benestare e stiamo procedendo alacremente. L’obiettivo che vorremmo raggiungere è l’approvazione dello statuto dell’azienda speciale prima della prossima tornata elettorale. Siamo davvero soddisfatti del cammino che abbiamo intrapreso, simile a quello intrapreso di recente anche dai vicini Comuni del Suzzarese e della zona dell’Asolano. Inoltre voglio rassicurare tutti i cittadini – conclude l’assessore Nadalini – che non si verificheranno disagi. In tutti i Comuni coinvolti infatti rimarranno operativi gli uffici, come sempre, con front office e personale a disposizione della cittadinanza».
Alcuni dettagli sono ancora in fase di valutazione da parte degli enti coinvolti nel progetto: ad esempio non sono ancora stati scelti né il nome dell’azienda speciale né la sede. In merito a quest’ultima, è intenzione utilizzare uno stabile che sia già di proprietà di qualche Comune così che non sia necessario pagare alcun canone d’affitto.
Servizi sociali per 15 Comuni Nasce la nuova azienda speciale
Gli enti locali del comprensorio fondono i servizi assistenziali