POMPONESCO – Poteva avere conseguenze ben più gravi l’incidente sul lavoro verificatosi ieri mattina nella segheria Rizzi di Pomponesco dove la ruspa guidata da un operaio – probabilmente per il troppo carico – si ribaltava schiacciando l’uomo, rimasto fortunatamente incastrato solo con una caviglia. L’operaio veniva poi portato all’ospedale di Mantova.
Un incidente che in un primo momento ha fatto temere il peggio facendo preoccupare anche la cittadinanza che nella mattinata di ieri ha visto un elisoccorso sorvolare il paese. Soccorso che poi si scopriva essere diretto alla segheria Rizzi: poco dopo le 10, infatti, un uomo si ribaltava con la ruspa su cui stava lavorando per spostare del legname. Un incidente fortunatamente poi conclusosi con conseguenze meno gravi di quanto si fosse temuto in un primo momento.
Stando alla ricostruzione dei fatti da parte dei carabinieri della Compagnia di Viadana, intervenuta sul posto, l’uomo stava, come detto, lavorando su una ruspa quanto improvvisamente il mezzo avrebbe perso stabilità per poi ribaltarsi. A causare l’incidente, probabilmente, il carico troppo elevato a cui era stata sottoposta la ruspa che si ribaltava facendo cadere a sua volta l’operaio – un uomo di origini indiane, classe 1978 – che finiva a terra con parte del macchinario addosso. Nella caduta, infatti, la caviglia dell’uomo restava schiacciata sotto la ruspa. Una lesione, dunque, rivelatasi, dopo i primi attimi di paura, fortunatamente non troppo grave.
Difficili, però i soccorsi: per liberare l’operaio si rendeva, infatti, necessario l’intervento dei vigili del fuoco che riuscivano a liberare la caviglia dell’uomo solo dopo un intervento durato diverso tempo.
Sul posto, oltre all’ambulanza ed all’elisoccorso (poi, come detto, rivelatosi non necessario), anche i carabinieri di Viadana.
L’uomo, dopo le prime medicazioni sul posto, veniva trasportato in codice giallo all’ospedale Carlo Poma di Mantova per ricevere le cure del caso.
