CASTIGLIONE – Pedinamenti, inseguimenti, minacce e anche il lancio di una bottiglietta incendiaria contro la porta di casa. E’ quanto accaduto a una donna residente nell’Alto Mantovano, che nei giorni scorsi ha denunciato il proprio ex per atti persecutori, finendo per farlo arrestare. Un altro caso da codice rosso quello che ha portato i carabinieri della Compagnia di Castiglione delle Stiviere a stringere il cerchio attorno ad un 47enne bresciano di Ospitaletto, nei confronti del quale il gip del tribunale di Mantova ha emesso un ordine di custodia cautelare domiciliare. All’uomo, italiano con qualche precedente alle spalle, viene contestato solo il reato di stalking (atti persecutori), mentre riguardo all’episodio del lancio di una bottiglietta incendiaria le indagini sono ancora in corso e al momento non sarebbe emerso nulla a suo carico per questo episodio. Il lancio di questa sorta di molotov contro la porta dell’appartamento in cui abita la presunta vittima di stalking risalirebbe alla notte fra il 12 e il 13 aprile scorso, e se gli investigatori non possono fare due più due su questo episodio, hanno comunque tirato le somme sul resto della storia, almeno stando a quanto la donna ha raccontato loro in sede di denuncia. Una vicenda che come tante altre nasce dalla fine di un rapporto sentimentale alla quale uno dei due, in questo caso il 47enne bresciano, non si sarebbe rassegnato. Sarebbe iniziato così quello stillicidio fatto di minacce, pedinamenti e telefonate a qualsiasi ora, come purtroppo accade in tante altre vicende di questo genere. La donna avrebbe raccontato ai carabinieri una lunga serie di episodi di cui sarebbe rimasta vittima, e sebbene siano ancora in corso le indagini del caso, la gravità del quadro indiziario emerso sarebbe stata sufficiente a farse sì che la procura chiedesse una misura di custodia cautelare per il 47enne e che il gip la concedesse, per evitare che succeda il peggio, come purtroppo accade in tante altre vicende di questo genere.
