PEGOGNAGA – E’ nato il movimento Territori Protagonisti. A fondarlo sono i sindaci di Borgomantovano Alberto Borsari, Commessaggio Alessandro Sarasini, Pegognaga Matteo Zilocchi, Quistello Gian Luca Malavasi, Sabbioneta Marco Pasquali, Sustinente Michele Bertolini. «Vogliamo ridare centralità e dignità alle istituzioni – sottolinea Bertolini nell’apposita conferenza stampa convocata a Pegognaga – e quindi mettere in rete le competenze. Proprio oggi abbiamo approvato lo statuto di questa associazione». Obiettivo primario é la rifondazione della istituzione territoriale più importante, così come lo é stata in passato, la Provincia. In battuta subliminale fanno capire il perché l’ente provinciale mantovano rispetto ad altri territori é nei fatti declassato «Siamo stufi di essere gli ultimi!» In realtà alcune aree mantovane sono in netta sofferenza per pesante carenza di strutture. Il penoso dilungarsi della messa in opera prima e della messa in funzione poi, ad esempio, del ponte sul Po a San Benedetto è la dimostrazione di quanto la Provincia abbia perso di incisività e di efficacia. Questo perché a livello politico nazionale e regionale si é perso troppo tempo nella definizione dei ruoli istituzionali dei vari enti provinciali, tanto che si è perso di vista la reale funzione della Provincia, ente che, si ricorderà, nell’intenzione dei politici avrebbe dovuto essere abolito. Le problematiche quindi territoriali si sono nel tempo incancrenite e gli sforzi degli amministratori provinciali in carica hanno inevitabilmente approdato a poco. I sindaci vogliono tornare ad essere protagonisti non per il gusto di lanciare la propria immagine personale, bensì «per essere ascoltati e per far condividere le problematiche territoriali onde trovarne la soluzione, non solo per prenderne atto». E’ perciò che i sei animatori della nuova associazione da tempo si riuniscono e si muovono spaziando in tutta la provincia ed anche oltre. Da mesi organizzano incontri, contattano colleghi, amministratori e persino cittadini, che vantano competenze legislativo-amministrative. Sarasini «Avremmo dovuto ufficializzare la nascita del movimento già nel 2020. Il Covid ha fatto slittare la prosecuzione della nostra azione al 21: a dicembre infatti ci saranno le elezioni provinciali. Abbiamo ripreso e intensificato gli incontri, perché vogliamo cambiare la metodologia dell’azione amministrativa del nostro ente provinciale e quindi mettiamo in atto questo progetto innovativo». I sei sindaci specificano che non si tratta di un nuovo partito, tant’é vero che del progetto parlano e continuano a parlare a tutti i segretari dei partiti. Si tratta bensì di un movimento che vuole mettere in atto delle competenze e perciò va alla ricerca di amministratori, ma anche semplici cittadini dotati di preparazione amministrativa e legislativa, che vogliano impegnarsi per il bene del proprio territorio ed insieme di quello provinciale. «Si tratta di un progetto innovativo – prosegue Sarasini – che vuole colmare un vuoto sempre più preoccupante». «Perchè – interviene Borsari – è mancato il confronto con il territorio da parte della Provincia. E’ questa una delle motivazioni che ci ha indotto ad unire le nostre progettualità e dar vita a Territori Protagonisti». Insomma intendono «operare perché si coniughino sviluppo ed ambiente, senza pregiudizi e con equilibrio; diffondere la valorizzazione delle capacità individuali e l’incentivazione dell’impresa». Per fare ciò puntano al coinvolgimento di sindaci e amministratori di tutta la provincia e rappresentanti di tutte le aree. «Non vogliamo piantare bandierine – sostiene Zilocchi – tant’é che abbiamo contattato anche tutti i partiti. Vogliamo solo inaugurare un modo nuovo di fare politica, risolvendo le problematiche dei territori». «E’ con l’unione di tutti – rimarca Borsari – che si ottiene maggior forza e credibilità per poter acquisire risorse. Perché le risorse ci sono, anche se spesso ai politici conviene dire che sono assai ridotte. Si tratta di individuare i giusti percorsi per accedervi. Insieme lo si può fare». Pegognaga dunque diventa protagonista di un nuovo progetto politico-amministrativo. Perché? «Perchè è luogo di sintesi – spiega Matteo Zilocchi – per dare il via a questo nuovo progetto territoriale». Progetto che punta alla Provincia, come detto, ma che spazia anche con ambizione extraprovinciale. Già infatti é stato contattato il sindaco di Castelvetro Piacentino per una convergenza di intenti, proprio in occasione della pandemia. Intento che hanno confermato tutti i sindaci.
Riccardo Lonardi