ASOLA I carabinieri della Stazione di Asola, nell’ambito di mirati accertamenti tendenti ad individuare soggetti che per condotta di vita e frequentazioni rientrino nella sfera di applicabilità di adeguata misura di prevenzione, ovvero soggetti ritenuti “pericolosi” che con la loro condotta creano allarme sociale nel territorio, hanno promosso l’emissione di un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Asola per 3 anni nei confronti di un soggetto italiano che lo scorso mese di aprile, nel corso di preliminari accertamenti, era ritenuto coinvolto in un episodio truffaldino con la cosiddetta “tecnica dello specchietto”.
L’uomo, in quella circostanza e secondo una prima ricostruzione, profittando della buona fede di un automobilista 90enne della zona, si sarebbe da questi fatto consegnare 150 euro, lasciando credere allo stesso di avergli nella circostanza causato un sinistro stradale con il conseguente danneggiamento dello specchietto retrovisore.
L’anziano, resosi conto subito dopo di essere stato gabbato, ha immediatamente avvertito i Carabinieri di Asola, i quali, grazie anche al coordinamento delle pattuglie della Compagnia di Castiglione delle Stiviere in quel momento in circuito, riuscivano a cinturare la zona ed a raccogliere i primi elementi utili per lo sviluppo delle relative indagini.
Per tale fatto, tenuto conto della personalità e dei pregiudizi anche di natura penale esistenti a carico dell’interessato, la Stazione di Asola ha richiesto ed ottenuto dal Questore di Mantova l’emissione del provvedimento di polizia che è quindi stato nei giorni scorsi notificato al predetto, il quale, in ragione di ciò, non potrà più fare ritorno nel Comune di Asola per un periodo di tre anni.