West Nile Virus: casi più che raddoppiati nel Mantovano rispetto alla scorsa settimana

MANTOVA Sono più che raddoppiati nell’arco di una settimana i casi di febbre del Nilo nel Mantovano. Secondo quanto riportato dal sito dell’Istituto Superiore delle sanità che dallo scorso mese di maggio sta monitorando costantemente la situazione sul fronte del West Nile Virus (Wnv), i casi di infezione neuro-invasiva nella nostra provincia sono passati da tre che risultavano lo scorso 24 agosto ai 7 attuali (dato aggiornato a giovedì scorso 31 agosto). Questi sette casi comprendono anche quello dell’ultra 80enne di Acquanegra sul Chiese stroncato dalla febbre del Nilo lo scorso mese di luglio. Rispetto alla settimana scorsa è stato accertato un terzo caso di Wnv nella fascia d’età 45-64 anni, un primo caso per la fascia d’età 65-74 anni, e due nuovi casi tra gli Over 75. I casi segnalati a livello nazionale sono passati negli ultimi 7 giorni da 133 a 171, di cui 97 con sintomi neuro-invasivi. Tutti i casi autoctoni tranne un caso importato dall’Ungheria, 42 sono stati identificati in donatori di sangue, uno di questi a Mantova. Trenta casi di febbre, un caso asintomatico (in Lombardia) e un caso sintomatico. Tra i casi confermati, sono stati notificati 9 decessi (3 Piemonte, 5 Lombardia, 1 Emilia-Romagna).