Fine settimana tra sole e nubi, ma l’autunno vero rimane lontano.

MANTOVA  Fine settimana tra sole e nubi in un contesto mite che ancora sa poco d’autunno. Fino alla metà della prossima settimana buona parte dell’Europa sarà sotto il tiro di correnti umide meridionali che manterranno le temperature su valori elevati, notevolmente ad di sopra delle medie stagionali.

Sull’Italia settentrionale la situazione sarà di difficile interpretazione. Da oggi si scaverà infatti una profonda depressione sul Mediterraneo centrale che anziché avanzare verso la nostra Penisola di isolerà tra Spagna e Algeria determinando la risalita di correnti nordafricane che da domenica ci investiranno, pur con conseguenze tutte da valutare. C’è anzi il rischio che alcune regioni come il Piemonte, la Liguria e la Toscana possano essere interessate da una pesante ondata di maltempo tra martedì e giovedì con conseguenze anche alluvionali. Più lontano dalla depressione, la bassa Lombardia sarà toccata dal maltempo solo a partire da giovedì prossimo. Nel frattempo sarà interessato da correnti sciroccali pressoché continue che manterranno le temperature su valori elevati e compresi fra 3 e 5 gradi oltre la media.

Il flusso meridionale inizierà ad interessarci già da domani. Oggi avremo intanto cielo per lo più coperto con temperature in leggera flessione rispetto a ieri. L’intensificazione dello scirocco darà vita domani ad una giornata più mite e a tratti soleggiata. Ancora più soleggiata sarà la giornata di domenica con temperature che nei valori massimi raggiungeranno i 22/23 gradi. Nella tarda serata saremo tuttavia interessati da un breve passaggio perturbato con un po’ di pioggia nella notte successiva. Da lunedì il tempo rimarrà piuttosto incerto con alternanza di sole e nubi ma con termometro su valori insolitamente miti per il periodo, quindi su massime fino a 23/24° nel pomeriggio. Il tempo peggiorerà solo da giovedì, quando la depressione vincerà il braccio di ferro con l’area di alta pressione presente sui Balcani.

Al momento il bilancio delle precipitazioni cadute da gennaio è del tutto in linea con le medie: nel 2019 sono caduti fino ad oggi in città circa 550 millimetri d’acqua contro i quasi 600 previsti dalla media. Meno pioggia nella Bassa con circa 500 millimetri. Diversamente era andata in annate recenti come nel caso del 2017, quando la quantità di pioggia annua caduta era ad oggi di appena 350 millimetri, il 65% in meno rispetto alla media.

I modelli previsionali hanno stilato nel frattempo le previsioni stagionali relative ai prossimi sei mesi. modello inglese, solitamente molto affidabile, prevede un inverno sostanzialmente mite se non molto mite almeno fino a gennaio. Anche le precipitazioni sono viste al di sotto delle medie stagionali.

Di sicuro l’attuale ottobre entrerà nel novero dei più miti degli ultimi cinquant’anni con una temperatura media di almeno due gradi oltre i valori statistici. Ancora più mite era stato l’ottobre dell’anno scorso; anzi era stato il più caldo in assoluto da almeno cent’anni. Competono con l’attuale mese di ottobre anche l’ottobre del 2014 e quello del 2008 che vide però un forte raffreddamento negli ultimi giorni del mese, quest’anno al momento non in programma.

Alessandro Azzoni