Molto più freddo ma soleggiato nel fine settimana, specie da domenica

Da oggi il tempo migliorerà per rimanere soleggiato ma più freddo per almeno una decina di giorni. La fase instabile ma più mite che ha interessato la prima parte della settimana cederà presto il passo ad una massa d’aria fredda di origine artico-continentale che da questa sera affluirà nel Mediterraneo provocando, da domenica, una marcata diminuzione della temperatura. Arriverà quindi un’ondata di freddo (non di gelo) di intensità moderata, destinata a tenere banco per buona parte della prossima settimana.

Già da oggi pomeriggio i venti cambieranno direzione disponendosi da nordest; saranno molto più freddi ma soprattutto più secchi, aprendo quindi le porte ad un fine settimana soleggiato, ma via via più rigido.

Le temperature relativamente miti degli ultimi giorni, trascorsi interamente senza gelo, lasceranno quindi spazio al ritorno del gel gelo nelle ore notturne e del primo mattino. Le masse d’aria nordorientali in arrivo sono infatti di provenienza artico-russa; sono molto più secche ma certamente più fredde. Grazie anche ai rasserenamenti notturni domani mattina le temperature delle zone rurali scenderanno attorno allo zero. Il sole previsto durante il giorno potrebbe portare le temperature vicine ai 9 gradi ma dalla serata inizierà un forte calo termico con la previsione di minime sui -3° domenica mattina su tutte le zone di pianura, quando il flusso freddo continentale diverrà più forte. Le correnti fredde saranno quindi pienamente protagoniste del tempo domenicale, soleggiato ma più rigido e con un leggero vento di bora, ovvero con temperature massime di appena 5-6 gradi.

Lunedì e martedì mattina sono attese gelate intense, con punte di -6° nelle zone della Bassa e di -3° in città. Il sole previsto durante il giorno addolcirà un po’ il freddo, anche se nella prima parte della settimana le temperature massime non saliranno oltre i 5 gradi. Da mercoledì, infine, l’affermazione dell’anticiclone su buona parte dell’Europa centromeridionale manterrà condizioni invernali, con nottate fredde e gelate anche intense (minime fra -4° e -2°) e temperature pomeridiane via via più miti, destinate a portarsi verso i 7-8 gradi. Tale si situazione si protrarrà almeno fino alla fine della prossima settimana.

Anche quest’anno il tempo di gennaio finirà nelle maglie di una grande area di alta pressione che per un paio di settimane almeno terrà lontane perturbazioni e piogge. Scontato il peggioramento della qualità dell’aria con forte accumulo di polveri sottili nei bassi strati atmosferici già entro la fine della prossima settimana.

Ricorrono in questi giorni i quarant’anni della leggendaria ondata di gelo del gennaio 1985. In tre giorni di neve e in due distinte maxi-nevicate scesero sulla città circa 75 centimetri di neve. Fra i due episodi nevosi la temperatura precipitò fino a -18° con punte di -20° verso il Polesine. Gelarono tutti i corsi d’acqua della provincia, compreso il Po. I laghi cittadini furono ridotti a enormi lastroni di ghiaccio ricoperti da quasi un metro di neve. A metà marzo nelle campagne c’erano ancora tracce di neve.

Alessandro Azzoni