Nuovi episodi perturbati attesi mercoledì e venerdì

MANTOVA Nei prossimi giorni l’inverno terrà la testa alta. Non arriveranno gelo e neve ma le temperature e il clima continueranno ad essere piuttosto rigidi. Mercoledì e venerdì transiteranno infatti due nuove perturbazioni che potrebbero portare anche qualche fiocco di neve in pianura e sicuramente un po’ neve sui monti. Ieri intanto è transitato un debole fronte perturbato che è riuscito a scaricare anche un po’ di neve oltre gli 800 metri di quota sulle montagne veronesi; oggi si porterà rapidamente verso le regioni adriatiche dando vita ad ampie schiarite già dalla tarda mattinata con un certo beneficio sulle temperature massime, ieri ferme a 3 gradi appena dopo la gelata notturna. Domani avremo quindi una giornata abbastanza soleggiata pur con minime notturne di poco negative e massime sui 7 gradi. Ma ecco arrivare, mercoledì, un nuovo fronte perturbato, alimentato stavolta da correnti artiche, che oltre a ricoprire il cielo di nubi porterà piogge in pianura unitamente a qualche fiocco nel pomeriggio-sera. Senz’altro maggiori le probabilità per un po’ di neve oltre i 700 metri di quota. Dopo una pausa prevista nella giornata di giovedì, quando tornerà qualche raggio di sole, specie nel primo pomeriggio, tra venerdì e sabato è previsto il passaggio di un’intesa depressione alimentata stavolta da correnti meridionali: prevista neve, quindi, anche in pianura in Piemonte a parte della Lombardia, ma quasi sicuramente solo pioggia nel mantovano e in parte dell’Emilia. Buone notizie, comunque, sia per la qualità dell’aria sia per il ritorno di un po’ di neve sulle Alpi.
Pur senza neve o eventi di gelo di notevole entità, gennaio sta per congedarsi con una temperatura media mensile del tutto in linea con i valori statistici mensili. Pochissima, invece, la pioggia, pari a soli 12 millimetri contro i 50 della media. Non altrettanto era accaduto l’anno scorso, quando gennaio era stato in assoluto il secondo più caldo degli ultimi cent’anni con una media di 6 gradi contro i 2 previsti dalla statistica. Ancora più caldo nel gennaio 2014, con una media mensile di 6,4° (record assoluto). Al contrario, in fatto di gelo record il primato risale al famoso gennaio del 1985 con temperature scese anche al di sotto dei -20° in molte località della bassa. Da allora non le minime mensili di gennaio non sono mai scese sotto i -10°.

Alessandro Azzoni