Sagra di Sant’Anselmo: parte la nuova sistemazione al Boma per ospitare il luna park

MANTOVA – Ha un quadro economico da 400mila euro la delocalizzazione del luna park per l’edizione 2025, ma molto probabilmente anche per parecchi anni a venire. L’amministrazione comunale ha infatti avviato con una determinazione dirigenziale la predisposizione tecnica e infrastrutturale dell’area del Boma che diventerà adesso anche area fieristica, tanto per ospitare le giostre quanto anche altri eventi di varia natura e di vasto richiamo.
La motivazione ufficiale, ormai nota da tempo, è incentrata sull’impossibilità di far convivere nell’area del Te, fra piazzale Montelungo e l’esedra della villa giuliesca, la tradizionale sagra di Sant’Anselmo, con le sue attrazioni ludiche e i suoi banchetti. Del resto, non è solamente la volontà dell’amministrazione di preservare il nuovo Parco Te, ma anche la contingente concentrazione di cantieri che si sta sviluppando da Porta Cerese sino a viale Montello. Da un lato, quello del piazzale, si sta predisponendo il maxi-cantiere del sottopasso ferroviario in capo a Rfi che segnerà la svolta viabilistica in ingresso e in uscita a sud della città.
Non meno impegnativi i cantieri in corso per la riqualificazione dell’ex Bocciodromo, destinato a diventare uno spazio di aggregazione giovanile, e dell’attigua palazzina liberty, sede dell’Arci Te. Infine, i due sottopassaggi ciclopedonali, uno in piazzale Montelungo e l’altro in viale Montello, che vorrebbero rappresentare un “continuum” infrastrutturale fra il quartiere di Te Brunetti e l’area riqualificata del Te, sinora separati dalla massicciata ferroviaria della Mantova-Monselice.
Dunque, come da tempo va ripetendo l’assessore al commercio e allo sportello unico Iacopo Rebecchi, finisce la tradizione delle giostre sul Te, e dal 2025 per non si sa quanti anni – ma forse per sempre – il luna park esce dalle mura cittadine. «Iniziano a breve i lavori per infrastrutturare il Boma in vista del luna park 2025 con una nuova cabina elettrica che darà l’energia a tutte le attrazioni, e con altri sottoservizi. Un intervento da 400mila euro complessivi. La localizzazione del luna park è stata comunque condivisa con la associazioni di categoria dei giostrai alla luce dell’indisponibilità dell’area del Te».
Lo studio di fattibilità già predisposto dagli uffici porta a credere che la nuova destinazione non comporterà riduzione di spazi per il luna park riposizionato al Boma, come confermato dalle rappresentanze degli animatori delle attrazioni, mentre si sta ragionando anche per fornire all’utenza dell’area fieristica un servizio di trasporto pubblico più funzionale agli spostamenti dalla città; il tutto però senza caricare di ulteriori oneri il Comune.