RODIGO La sfida infinita stavolta ha un vincitore. E’ l’Union Team, che dopo 120’ di cuore e sofferenza approda in Seconda categoria al termine della lotteria dei calci di rigore. Per la terza volta, su altrettante gare ufficiali disputate, giallorossi e Voltesi si sono annullati al termine dei tempi regolamentari; lo 0-0 al 90’ è stato frutto di tanti, tantissimi errori in ogni zona del campo, di qualche fallo di troppo, ma anche di tanto impegno profuso dai protagonisti della gradevole sfida. Oltre ai vincitori, i complimenti spettano di diritto anche ai vinti, costretti a giocare con l’uomo in meno per 75’ ma ugualmente bravi a reggere l’urto delle punte sangiorgine. Gabusi e compagni non devono demoralizzarsi; la fortezza che conduce alla categoria superiore è ancora espugnabile: nel turno di playoff che si disputerà sabato prossimo basterà pareggiare contro il Boca Juniors. Sarebbe probabilmente il giusto epilogo per una stagione disputata da assoluti protagonisti.
Tornando alla sfida giocata sul neutro di Rodigo occorre dire che i 22 in campo ci hanno messo quasi un tempo ad ingranare. La prima azione degna di nota si registra infatti al minuto 35 quando Singh, dopo un clamoroso svarione della retroguardia cittadina, ha sui piedi la palla dello 0-1 ma la sua conclusione, debole e strozzata, è sventata in corner dall’ottimo intervento di un difensore. Al 38’ tocca a Giavara superarsi sul tiro da fuori di Panizza, mentre al 42’ ci prova, seppur troppo centralmente, Litoumi. Lo snodo del match arriva al duplice fischio dell’arbitro Nardi; dopo un lieve contatto, F.Largou calibra una testata ai danni di un avversario e il direttore di gara non può che estrarre il rosso ai danni dell’attaccante. Follia che verrà pagata a caro prezzo. La Voltesi non pare però risentire dell’inferiorità e continua, anche nella ripresa, ad essere più tonica dello spento Union Team. Al 53’ Ripepi sfiora l’eurogol con una prodezza dai trenta metri ma Giavara risponde ancora una volta presente. Il club di San Giorgio esce finalmente dal guscio e da qui al 90’ sfiorerà in ben quattro circostanze la rete, sempre con Tullio. La prima conclusione al 58’, stilisticamente meravigliosa, sibila di poco alta sulla traversa, mentre al 72’ e al 77’ è l’attaccante a divorarsi le due chances più nitide dell’intero match prima facendosi stoppare dalla pronta uscita di Arewa (aveva tentato il dribbling a tu per tu), poi di testa, su superbo invito di De Lima, tutto solo colpisce centralmente. All’81’, dulcis in fundo, sempre Tullio colpisce il palo in spaccata. Con le squadre già provate da 90’ di fatica, nei supplementari non accade nulla di rilevante, se non l’espulsione dalla panchina di Brunetti. Si va dunque ai rigori: i collinari iniziano forte segnando i primi tre, ma poi devono alzare bandiera bianca sugli errori di Tomba (comunque il migliore in campo per distacco) e del portiere Arewa, che tra lo stupore generale si è presentato dal dischetto come quinto rigorista dei suoi. Il penalty decisivo lo segna Brotini, è apoteosi giallorossa.