Dopo le critiche dagli altri sindaci, Palazzi getta acqua sul coprifuoco

MANTOVA – Il coprifuoco scattato ieri alle 23 non è piaciuto a tanti ma è almeno piaciuto ai sindaci dei capoluoghi di provincia lombardi, il sindaco di Mantova  Mattia Palazzi in testa, che si sono trovati d’accordo nel richiederlo all’unanimità con il presidente della Regione  Attilio Fontana che ha così varato questo lockdown notturno trasversale che dir si voglia. Ma ben prima del tramonto questa strana armonia bipartisan era già svanita sul fronte della didattica a distanza (Dad, ndr), con lo stesso Palazzi che si sfilava dalla decisione di Fontana riguardo alla scuola versione smart. Insieme all’annuncio di un confronto con Fontana per cambiare la parte di ordinanza relativa alla didattica a distanza (riunione fissata per oggi,  ndr), il primo cittadino insieme all’assessore  Iacopo Rebecchi ha chiesto ad Apam di aumentare il numero delle corse per gli studenti, puntualizzando però che serve un’azione coordinata con gli istituti, affinché questi attuino orari di ingresso e uscita sfalsati. L’amministrazione, spiega Palazzi, si sta inoltre muovendo per aumentare lo spazio delle classi, e a questo proposito la settimana prossima saranno posati i container alla Martiri di Belfiore. Un investimento di 180mila euro tra noleggio e posa. Ma per il sindaco ci sono anche altre situazioni che necessitano interventi altrettanto urgenti. Tra queste c’è quella dell’aumento dei posti letto per sub acuti per l’isolamento dei soggetti positivi asintomatici: “non possono stare in famiglia e non hanno bisogno dell’ospedale” scrive Palazzi sulla propria pagina  facebook, dove annuncia l’imminente ripartenza del servizio della spesa a domicilio a favore degli anziani. In atto anche attività per sostegno e promozione della campagna vaccinale per evitare che l’influenza ricada sugli ospedali già provati. Previsti per i prossimi giorni confronti con le categorie economiche, terzo settore, associazioni culturali. Infine Palazzi torna sulla questione coprifuoco stabilito dalla Regione con l’appoggio dei sindaci dei capoluoghi provinciali lombardi, che gli è costata gli strali di una parte dei sindaci dei comuni mantovani che non hanno gradito questa decisione. “Da stasera (ieri per chi legge, ndr) come sappiamo scatta la misura regionale delle 23 – commenta Palazzi ancora dalla sua pagina facebook – al netto dell’opinione di ciascuno di noi, rispettiamola e tra due settimane capiremo gli effetti”.