Mantova La comunicazione ufficiale è giunta dopo il Consiglio Federale del 17 luglio, ma l’aspettativa di tutto il Gruppo Arbitri Pallacanestro di Mantova era tanta. Dopo quasi 18 anni, infatti, un fischietto virgiliano calcherà nuovamente i prestigiosi parquets della B maschile e della A2 femminile. L’ambito traguardo è stato raggiunto da Alberto Purrone, classe ’95, ennesimo elemento della Purrone’s family, dove il basket, da sempre, si sostituisce al companatico (con buona pace e pazienza di mamma Josè).
La carriera arbitrale di Alberto inizia a 13 anni, nella categoria Mini Arbitro, proseguendo poi, con serietà e determinazione, fino a scalare le categorie di Serie D, C Silver e Gold (categoria dove partecipava da 3 anni, compreso l’anno di stop causato dagli eventi pandemici). Questo traguardo arriva dopo 18 anni di duro lavoro del Gruppo, succedendo ai colleghi Franco Breviglieri e Alessandro Longhi (2004) e, ancor prima, quasi nella preistoria dei fischietti grigi mantovani, a Giorgio Tomasello (1993).
L’orgoglio e la soddisfazione di tutti gli appartenenti al Gruppo (Arbitri ed Ufficiali Campo) è tanta e ripaga l’impegno costante, spesso silenzioso, che in questi anni è stato profuso per consentire ad un nuovo arbitro mantovano di tornare a dirigere gare nazionali in tutta Italia. Oggi, pur con qualche nube all’orizzonte in merito al numero di tesserati su cui poter contare per la prossima ripresa dei campionati regionali e provinciali, il Gruppo vanta circa 50 tesserati, con ulteriori eccellenze professionali come Marco Giazzi, arbitro di prima categoria Fipic (basket in carrozzina, abilitato per la serie A1), Gabriele Scassa e Sebastiano Novellini, ufficiali di campo nazionali, rispettivamente di A1 e A2 maschile. Va sottolineata, in questo caso, la designazione avuta nell’ultima stagione da Gabriele per la gara 1 tra Armani Milano e Segafredo Bologna, finale scudetto del massimo campionato professionistico.
L’esempio e il risultato di Purrone devono essere di stimolo per tutti gli appartenenti alla famiglia dei “fischietti grigi mantovani”, soprattutto per i numerosi arbitri della categoria “giovanile” che, continuando a seguire gli indirizzi dello staff tecnico ma, soprattutto, impegnandosi costantemente, potranno emulare Alberto traguardando un cammino che, al suo termine, ha una fantastica gratificazione: arbitrare sui campi più nobili del basket.