Mantova La seconda vittoria consecutiva ha rasserenato l’ambiente Staff. All’indomani della vittoria di San Severo, tocca a capitan Riccardo Cortese fare il punto della situazione. «Il nostro merito maggiore è stato rimanere in partita dal primo all’ultimo minuto. Lo abbiamo fatto in modo completo ed è arrivata un’altra importante vittoria in un momento molto delicato. Non c’è stata tanta pallacanestro, bensì tanta energia in una gara dai nervi tesi. Erano in palio “quattro punti” e dalla nostra parte c’erano la fiducia e la sensazione di poter essere in controllo della gara, anche se non abbiamo mai avuto un vantaggio superiore ai 10 punti». A San Severo è stata battaglia… «Avevamo la consapevolezza che partendo dalla difesa potevamo portarla a casa e così è stato, pur dopo un match non certo facile. Abbiamo vinto una battaglia importante. Dobbiamo sempre mantenere l’attenzione al massimo con tutte le squadre, a partire da Chieti domenica. Ci aspetta una partita che per loro potrebbe essere l’ultima spiaggia per la salvezza. Una vittoria ci permetterebbe di allontanarci ulteriormente dalla zona pericolosa della classifica». L’attuale classifica rispetta le qualità della squadra? «Non serve recriminare, ma certamente un paio di vittorie in più ci avrebbero dato quella che ritengo la giusta dimensione della squadra. Ci siamo ricompattati, avendo la giusta reazione a partire dagli allenamenti dove abbiamo creato competitività. E’ arrivato Iannuzzi che ci ha dato più presenza sotto canestro e abbiamo avuto l’ottimo contributo di Veronesi. Dovremmo cercare di costruire più canestri facili e crearci qualche opportunità in contropiede. Sono elementi del gioco che ti danno fiducia». Cortese vuole esprimere un parere sull’attenzione che merita la squadra da parte della città: «Mantova non è Bologna per cultura di pallacanestro. Il Covid, ma anche la struttura stessa del nostro palazzetto hanno creato problemi. Va anche detto che molto è legato ai risultati della squadra, con alti e bassi in questo campionato. Se raggiungiamo continuità di risultati nelle prossime partite, è giusto che il capitano e la società possano pretendere un seguito maggiore».
Sergio Martini
