MANTOVA Nemmeno il tempo di festeggiare la prima vittoria in campionato che gli Stings sono già con la testa alla lunga trasferta di Nardò. Si gioca domenica alle ore 12.30 e nel palasport pugliese farà davvero caldo. I biancorossi ritrovano sul loro cammino coach Gennaro Di Carlo, sulla panchina della Staff prima di Giorgio Valli, e l’ex Vojislav Stojanovic, protagonista coi colori virgiliani fino ai play off con Verona.
A Stojanovc abbiamo chiesto se per lui sarà una partita particolare. «Beh, mi incrocio ancora con una società con cui mi sono trovato davvero bene. Ma dei miei vecchi compagni ci sarà solo Cortese, e poi giocheremo nel nostro palazzetto. Sarà una gara particolare, ma lo sarà ancora di più nel ritorno dove giocherò a Mantova di fronte ai miei ex tifosi». Giocare in casa potrà dare una grossa mano a Nardò… «Sicuramente può darcela il pubblico dagli spalti – risponde il serbo – . Siamo circondati da grande entusiasmo e i nostri tifosi ci seguono anche negli allenamenti. Mi aspetto una gara molto difficile. La Staff è una squadra forte, anche se molto rinnovata. Ha due americani di spessore, un Veronesi che si è messo in evidenza l’anno scorso, il giovane promettente Calzavara e un giocatore molto esperto come Cortese. Noi abbiamo dei problemi di formazione, maggiori di quelli della Staff. Sarà un campionato con roster molto cambiati e dove giocheranno un ruolo importante gli infortuni. Mi aspetto un grande equilibrio. Nardò punta a salvarsi, ma vedremo se si riuscirà a fare qualcosa in più una volta ottenuta la salvezza».
Cosa si aspetta Stojanovic dalla sua stagione a Nardò? «Quello che viene chiesto ad uno straniero. Di giocare per la squadra ad un buon livello indipendentemente dal valore che ha. Devo dare quel qualcosa in più ed essere un punto di riferimento importante per i giovani». Intanto i tifosi possono godersi il ritorno nei palazzetti… «Sì, era ora – conclude Vojislav – . Mi auguro che possa esserci tanta gente in tutti i palazzetti perché c’è bisogno, dopo un periodo difficile, di tornare al tifo di sempre».
