MANTOVA Ha lottato per larghi tratti della partita, ma alla fine la Staff ha ceduto il passo alla capolista Pistoia pur subendo un passivo eccessivo nel risultato finale. Ad analizzare la gara arrivano in sala stampa coach Nicolas Zanco e il centro Antonio Iannuzzi. Al primo abbiamo chiesto i pro e i contro della sconfitta: «Abbiamo approcciato bene la partita – risponde Zanco – . Avevo chiesto concentrazione ed energia per dimostrare che siamo una squadra viva che vuole lottare per guadagnare la salvezza evitando i play out. Tutto passa dalle quattro gare in casa, tutti scontri diretti. L’infortunio di Calzavara ci ha limitato alcune soluzioni offensive nella prima parte della partita. Nel secondo quarto abbiamo subìto il break e nel secondo tempo non abbiamo avuto la necessaria lucidità per dare veramente fastidio ai nostri avversari. Pistoia ha giocato una partita da 40 minuti tosta e ha vinto meritatamente. Le statistiche ingannano, però è vero che sul piano difensivo commettiamo errori banali. Inoltre eravamo distratti in alcune situazioni».
Molto critico l’intervento di Antonio Iannuzzi. «A caldo – spiega – c’è molto frustrazione e rabbia. Non siamo soddisfatti della partita, che abbiamo giocato al 50%. Bene i 79 punti in attacco contro una squadra che di solito ne concede meno. Ma in difesa siamo stati praticamente nulli, concedendo troppo e con troppe distrazioni. Con squadre organizzate come Pistoia queste cose alla fine le paghi e così è stato. Dobbiamo riflettere sugli obiettivi. Non possiamo fare passi falsi, soprattutto in difesa. In attacco l’approccio è stato discreto, ci siamo passati la palla e con un buon ritmo. Ma, concedendo tanto in difesa e calando il ritmo offensivo, alla fine il divario è emerso, anche se troppo ampio. La loro buona giornata al tiro doveva trovare maggiore cattiveria nelle chiusure sui tiratori da parte nostra».