Suzzara L’epica vittoria del Suzzara contro la Serenissima all’“Allodi” continua a far parlare. L’1-0 conquistato dai bianconeri, nonostante le tre espulsioni, non solo regala tre punti preziosi, ma rafforza l’identità di una squadra capace di combattere anche nelle situazioni più difficili. Agide Artoni, tecnico del Suzzara, ha analizzato la partita e guardato al futuro, consapevole che la sfida di domenica prossima a Pralboino sarà un nuovo banco di prova, complicato dalle assenze pesanti. Ma, nonostante questo, i bianconeri si godono il quinto posto momentaneo, che varrebbe i play off.
«È stata una partita incredibile. Ci siamo trovati in otto uomini contro undici e, in quelle condizioni, spesso subentra lo scoraggiamento – spiega il tecnico -. Invece i ragazzi hanno dimostrato una forza mentale fuori dal comune. Difendere il pareggio sarebbe già stato un grande risultato, ma Bonaccio, con una corsa di sessanta metri e tanta determinazione, ha trasformato una situazione difficile in un’impresa. Non posso che applaudire questi ragazzi: hanno dato tutto, lottando come un vero gruppo unito. Questa vittoria non è solo per noi, ma per tutto l’ambiente che ci sostiene». Tre espulsioni peseranno sulle prossime partite. «È vero, perdere Cerchiari, Luscietti e Solci per squalifica non è semplice, soprattutto perché sono tre giocatori fondamentali per noi. Tuttavia, siamo una squadra: chi scenderà in campo avrà la responsabilità di dimostrare che possiamo sopperire a queste assenze. La partita contro il Pralboino sarà difficile, ma voglio che i ragazzi approccino la gara con la stessa determinazione vista domenica. Ogni sfida, da qui alla fine, sarà cruciale, ma ora è meglio pensare a una partita per volta».
Un Suzzara in crescita gara dopo gara. In un campionato che rischiava di non vederlo nemmeno ai nastri di partenza. «Sono molto soddisfatto. Questo gruppo è cresciuto tantissimo, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche come mentalità. Partite come quella contro la Serenissima dimostrano che siamo sulla strada giusta. Quando una squadra è capace di superare insieme momenti così difficili, significa che ha costruito basi solide. Certo, c’è ancora molto da lavorare, ma sono fiducioso. I ragazzi meritano questo entusiasmo, e voglio che continuino a godersi il momento».
Domenica all’Allodi non è mancato il sostegno dei tifosi, che servirà anche a Pralboino per affrontare questa nuova sfida. La strada del Suzzara è ancora lunga, ma la mentalità mostrata contro la Serenissima dimostra che tutto è possibile.