Calcio 2a Categoria – La Villimpentese prepara la festa. Ciccone: “A Buscoldo per chiudere i conti”

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Villimpentese Dopo la battuta d’arresto a Castellucchio, la Villimpentese ha oggi un altro match ball in quel di Buscoldo. E in caso di vittoria non dovrà aspettare i risultati delle altre per festeggiare la promozione in Prima. «La sconfitta di Castellucchio ci ha dato fastidio perché vogliamo chiudere al meglio questo campionato – afferma mister Gerardo Ciccone -. Non è stata la migliore Villimpentese, però diamo merito all’avversario, una grande squadra che può giocare i play off». «E’ stata una settimana strana – continua Gerry col sorriso – non perdiamo tanto spesso. I senatori hanno aiutato tutto l’ambiente, me compreso, a tranquillizzarsi. Con il Castellucchio non eravamo convinti di vincere il campionato, serviva la combinazione giusta. Da adesso dipende solo da noi. Nello spogliatoio c’è aria di grande relax, siamo tutti consapevoli che abbiamo 5 partite di bonus, quindi direi che tranquillità e serenità sono le parole chiave. Anche la società è euforica perché sono tanti anni che non si vince un campionato. Siamo vicini alla Prima Categoria quindi viviamo tutti un sogno».
Il traguardo è a portata di mano, ma c’è ancora un passettino da compiere. «Il mio lavoro è difficile a livello di gestione della pressione – racconta Ciccone – la società ha fatto un grande sforzo comprando giocatori di qualità che hanno permesso questo salto. Anche se sei il più forte, però, non è scontato vincere. I risultati hanno reso il tutto più facile. E ora vogliamo chiudere il discorso. Il Buscoldo? Conosco tutti i suoi giocatori perché li ho allenati fino a qualche anno fa. Ha perso solo una gara in casa e si gioca i play off. Abbiamo preparato questa partita senza una particolare attenzione, pensando più a noi che al valore dell’avversario. Sappiamo che non sarà semplice, ma ci concediamo il lusso di pensare a noi stessi. Visto il campo piccolo e i due migliori attacchi a confronto, mi aspetto continui capovolgimenti di fronte e quindi spettacolo. Servirà tanta umiltà e soprattutto stare con i piedi per terra».