Calcio 2a Categoria, play off – Casaloldo non fa l’impresa: passa il Lambrugo

Casaloldo_Lambrugo_gol_0-1

Casaloldo Il Casaloldo non è riuscito nell’impresa di battere il Lambrugo. Anzi, ha perso in casa anche il secondo match (0-2) e ha chiuso all’ultimo posto il triangolare dei play off. In virtù di questo, i comaschi vanno in Prima, mentre le speranze dei biancazzurri di essere ripescati sono poche. Prima di parlare della partita, però, è doveroso dare conto di quanto è accaduto in tribuna, dove gli incivili supporters del Lambrugo hanno provocato e offeso in continuazione quelli locali. A cinque minuti dalla conclusione della partita, un fumogeno spento ha centrato un bambino scatenando una zuffa fra le due parti. Sono dovuti intervenire i Carabinieri per riportare, non senza fatica, un po’ di calma. In settimana la dirigenza del Casaloldo aveva avvertito le forze dell’ordine che da Lambrugo sarebbe arrivata una tifoseria calda, ma un epilogo del genere era difficilmente prevedibile. Complimenti quindi alla squadra comasca, che ha meritato la vittoria, anche se dovrebbe provare vergogna per i suoi tifosi.
La partita. Il Casaloldo doveva vincere con due reti di scarto e l’impresa si è complicata ulteriormente al 16’, quando il Lambrugo è andato in vantaggio: a seguito di una punizione, colpo di testa in area di Erba e tocco vincente di Sironi. Per tutto il resto del primo tempo, il Casaloldo ha cercato con insistenza il gol che avrebbe riaperto la gara. Ci è andato vicino Bonetti su punizione, ma il portiere comasco non si è fatto sorprendere. Nella ripresa, mister Leorati ha variato l’assetto tattico inserendo in attacco Edoardo Viola, ma il Casaloldo ha faticato parecchio a trovare spazi nell’attenta difesa ospite, creando solo qualche mischia. A cinque minuti dalla fine, il Lambrugo ha segnato in contropiede la seconda rete con Camesasca e chiuso i conti. A quel punto, come detto, anzichè festeggiare, i tifosi comaschi hanno innescato un’ignobile gazzarra sedata soltanto dall’intervento delle forze dell’ordine. Un brutto epilogo.
«Ero intento a seguire le fasi finali della partita, non ho visto cosa sia accaduto in tribuna – racconta mister Alceste Leorati – posso però dire che in campo è stata una partita molto corretta. Noi ci abbiamo provato, ma il Lambrugo ha vinto con merito e gli faccio i complimenti. Ci abbiamo messo un po’ ad ingranare e siamo andati subito sotto. Ce l’abbiamo messa tutta per pareggiare, nella ripresa ho variato l’assetto tattico, è mancata un po’ di fortuna e nel finale, in contropiede, gli avversari hanno raddoppiato. Probabilmente non andremo in Prima, ma la squadra ha disputato un’ottima stagione e merita un grosso applauso».