Mantova Torna in campo il Kaos Mantova. La formazione di mister Pino Milella oggi pomeriggio sarà di scena sul parquet di casa del NeoLu per sfidare il Petrarca Padova (inizio ore 18.30). Si riaccende la sfida che lo scorso ano animò quasi fino all’ultimo respiro la lunga stagione del campionato di A2. Fu un testa a testa dal quale uscì vincitrice la squadra padovana, con i biancorossi costretti a ripiegare sui play off, vinti poi con grande determinazione. Altro giro, altra corsa. Ma soprattutto altra categoria. Siamo nel massimo campionato: un torneo tosto che i virgiliani, da neo promossi, stanno affrontando con grande dignità, riuscendo a spaventare anche alcune realtà prestigiose e di trazione del futsal italiano. Da una parte il Mantova, che attualmente si trova nell’ultimo posto utile per giocare i playoff, e dall’altra il Padova, in piena lotta retrocessione. Nove punti di distacco. Un buon margine per i virgiliani, che questa sera hanno la possibilità di mettere altro fieno in cascina in vista delle prossime tappe di campionato. «Per due anni – ha commentato il tecnico Milella – il Petrarca ha fatto la parte della lepre. Lo scorso anno vincemmo noi in casa e pareggiammo a Padova. Quest’anno i giochi si sono invertiti. Siamo noi davanti a loro in classifica e vediamo come va a finire».
Una gara, quella di questa sera, che può essere determinante anche per la classifica. «Dobbiamo guardare solo a noi stessi. Senza pensare a chi sta davanti o dietro. Abbiamo avuto un inizio di campionato impegnativo, affrontando squadre molto forti, ed ora da qui al giro di boa avremo partite sulla carta più abbordabili, che ci possono consentire di chiudere in una posizione di classifica importante». E soprattutto di partecipare anche alla Coppa Italia (si qualificano le prime otto al termine del girone d’andata). Milella non si fida del Padova: «Partita difficile da decifrare. Stanno cambiando tanto in questa fase di mercato». A proposito di mercato, Milella spera ancora in Cabeça. «Spero che il suo sia un addio temporaneo. Ha un problema personale, ma speriamo possa tornare quanto prima. Può essere un giocatore fondamentale per noi».
