Mantova Ha giurato di avere – e non facciamo fatica a credergli – nel suo ufficio la foto in cui viene letteralmente travolto dai tifosi in piazza Cavallotti in occasione dei caroselli per la promozione in C1 nel 2004. Alberto Castagnaro ogni tanto quella foto se la guarda per ricordare i bei tempi trascorsi in viale Te. E’ arrivato a Mantova insieme a Fagnani e Serato per poi prendere in autonomia la gestione della società fino all’avvento di Lori, con cui ha condiviso la grande cavalcata in Serie B. Per non dimenticare la seconda esperienza, nell’anno della ripartenza in Serie D al fianco dei soci mantovani, promuovendo un azionariato popolare che però non ha avuto molta fortuna. Un amore, quello per il Mantova, che non è mai venuto meno e ora, come tutti i tifosi biancorossi, anche Alberto spera in una pronta rinascita. «Quest’anno ho seguito tutto – ha spiegato l’ex patron biancorosso -. Mi tengo informato sempre con i giornali mantovani e la tv. Non posso non seguire il Mantova. Dispiace tanto per la retrocessione in Serie D». Una stagione nata male e proseguita poi tra mille difficoltà. «Non deve essere stato facile gestire certe situazioni e i risultati che tutti auspicavano a inizio stagione non sono arrivati». Senza dimenticare un particolare non di poco conto, quello che riguarda la società. «Setti evidentemente non ha dato molto spazio al Mantova per concentrarsi più sul Verona e poi è arrivato Piccoli, che ha dato una bella impronta, ma non è bastato per portare a casa la salvezza». A proposito di Piccoli, Castagnaro ha sensazioni positive: «Personalmente non lo conosco, ma per come l’ho sentito parlare, mi sembra abbia le idee chiare e soprattutto mi sembra molto ambizioso. Ho letto che si parla di Magalini e di altri ds importanti. Sono tutti segnali positivi, vuol dire che c’è un progetto serio». Da ex patron un solo consiglio: «Anche noi 13 anni fa ripartimmo dalla Serie D. Credo sia importante avere in squadra uno zoccolo duro oltre a valorizzare i giovani». E poi i tifosi, che Castagnaro non ha mai dimenticato: «I tifosi del Mantova non finiscono mai di sorprendermi. Nell’ultima parte di stagione hanno generato entusiasmo e questo è un messaggio che deve essere colto. In questa fase di ripartenza sono certo che saranno determinanti. Un messaggio per loro? Rimanete vicini alla società e sono certo che i colori biancorossi torneranno a brillare presto».