Riapertura pubblici esercizi, l’appello di Fipe-Confcommercio: “Serve la massima collaborazione”

MANTOVA Un appello a rispettare, in maniera rigorosa,  le regole previste per il settore della ristorazione. Alla vigilia dell’attesissimo passaggio della Lombardia in fascia gialla fissato per domenica, passaggio che consente, dopo 37 giorni di chiusura forzata la riapertura di oltre  2mila pubblici esercizi mantovani chiusi dal 6 novembre scorso, Fipe-Confcommercio  invita tutti, operatori e cittadini, ad un gesto di responsabilità.

 

“La voglia delle persone, dopo tanto tempo,  di andare a fare colazione nel proprio bar preferito o di pranzare al ristorante è tanta, segno, questo, dell’alto valore sociale che il fuori casa rappresenta per gli italiani – dichiara Giampietro Ferri, alla guida di Fipe – Con  l’avvicinarsi delle festività natalizie, poi, l’entusiasmo per questa porzione di vita sociale riacquistata aumenta perché bar e ristoranti saranno la location perfetta per ritrovarsi e scambiarsi regali ed auguri. Le prospettive sono buone, ma non per questo è il momento di rilassarsi e abbassare la guardia. E’ necessario che tutti, su entrambi i fronti, esercenti e clienti, stringano un patto di collaborazione e rispetto reciproco: gli operatori devono continuare, con il massimo impegno che li ha caratterizzati fin dall’inizio, ad applicare rigorosamente nei propri locali  i protocolli previsti dalla normativa anticovid; di contro, anche i clienti devono fare la loro parte rispettando scrupolosamente le regole: e quindi mascherina, distanziamento, igienizzazione delle mani, sgombero del locale alle 18, divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo tale orario”.

 

“Siamo in una situazione estremamente delicata che richiede un grande spirito di responsabilità – aggiunge Mattia Pedrazzoli, presidente di Fipe Bar Confcommercio – in questo periodo non sono mancati i casi di clienti che, pur invitati a rispettare le disposizioni vigenti, hanno manifestato totale disappunto e indifferenza ai nostri richiami. Il vero problema è che poi la sanzione e  l’eventuale chiusura del locale ricade sull’esercente: un rischio che non possiamo correre in un momento già drammatico per la categoria. In questi mesi abbiamo formato il personale, tappezzato i locali di avvisi alla clientela per ricordare le regole, sostenuto ulteriori spese per acquistare dispositivi di protezione, gel igienizzanti, e sanificare i locali. Dopo questi sforzi non possiamo permetterci di rischiare la nostra attività per la disattenzione, a volte sfrontata , di qualcuno”.

 

Fipe-Confcommercio ricorda le principali regole in vigore in bar, ristoranti, gelaterie, pub, pasticcerie:

  1. le attività dei servizi di ristorazione sono consentite dalle 5 alle 18, nel rispetto della normativa vigente (le persone  devono indossare correttamente la mascherina, mantenere un distanziamento di almeno un metro e igienizzare frequentemente le mani);
  2. il consumo al tavolo è permesso per un massimo di 4 persone, ad eccezione dei conviventi;
  3. resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per il confezionamento che per il trasporto;
  4. è consentita la ristorazione con asporto fino alle 22, con divieto di consumazione sul posto e nelle adiacenze.