CASTEL GOFFREDO Non c’è pace per il calcio dilettantistico: ieri è saltata l’amichevole tra Castiglione e Castellana, prevista per oggi. Gli aloisiani effettueranno, in sostituzione dell’impegno con i goffredesi, un’amichevole in famiglia con la Juniores, mentre i biancocelesti procederanno col programma di allenamento riservato ai pochi superstiti. A spiegare il perché del forfait l’allenatore della Castellana Alessandro Cobelli: «Già mercoledì sera ci eravamo ritrovati in 11 aggregando il portiere della Juniores, poi sono spuntati due ragazzi a contatto con dei positivi che erano in attesa di fare un tampone, più un ragazzo che ha rimediato un infortunio muscolare. Senza contare i ragazzi che sono guariti ma non ancora in possesso della visita, di quelli positivi e di quelli in quarantena. Insomma, in 8 non c’erano le condizioni numeriche per giocare. Anche la Juniores si sta allenando con 12 ragazzi. Auguriamoci di riavere presto a disposizione tutta la rosa: allenarsi in queste situazioni è davvero una cosa difficile. Noi abbiamo adottato una linea rigorosa, cercando di tutelare i giocatori e i loro contatti. Ma la situazione pandemica è abbastanza complicata, come potete vedere. E sicuramente tante altre realtà sono nelle nostre condizioni». Sabato prossimo, 22 gennaio, per la Castellana ci dovrebbe essere la tanto sospirata prima amichevole, contro la Juniores. Il 29 gennaio potrebbe esserci quella con il Porto. Anche la mancata approvazione del “return to play” sta rallentando la ripresa per alcuni giocatori: «Due dei nostri sono guariti senza particolari sintomi – spiega l’allenatore – dunque ci auguriamo che arrivi presto l’ok per poter rifare le visite mediche e riaverli a piena disposizione per il prosieguo del campionato». A proposito: come vi dicevamo nell’edizione di ieri potrebbe essere questione di giorni. Tutto il mondo sportivo mantovano si augura che la situazione si sblocchi alla svelta per poter pianificare il girone di ritorno con la tranquillità di poter avere tutti a disposizione.
