CASTIGLIONE Possiamo definirlo il “nuovo acquisto” del Castiglione: nuovo non è, visto che stiamo parlando di uno dei giocatori più rappresentativi della squadra aloisiana. Ma Luca Maccabiti non ha ancora esordito in campionato, frenato da un infortunio che gli ha precluso la possibilità di scendere in campo nelle uniche tre partite disputate nel 2020/2021. Per lui solo un tempo in Coppa. Porterà il suo contributo di esperienza (e di gol) a partire dall’11 aprile, prima giornata del mini-campionato 2021 per determinare la promossa in Serie D nella prossima stagione.
«Abbiamo tutti una gran voglia di giocare, non lo nascondiamo – dice il 30enne attaccante ex Mantova e Lumezzane -, cominceremo martedì (domani ndr) e lì capiremo a grandi linee la nostra condizione complessiva. Io mi sono allenato in questi mesi per conto mio, come tutti i miei compagni di squadra, del resto, ma è da ottobre che non vediamo rotolare un pallone sul serio. C’è bisogno di riassaporare le sensazioni che solo il calcio ci dà. Sotto un certo punto di vista siamo anche fortunati: i calciatori delle altre categorie non hanno questa possibilità. Vogliamo sfruttarla al meglio, per dare al paese e a tutto il movimento in generale un segnale di speranza, di ripartenza».
Da domani dunque primo giro di tamponi rapidi e poi via con quattro allenamenti a settimana per una preparazione che sarà unica nel suo genere: «Abbiamo dei preparatori molto bravi che ci aiuteranno nel modo giusto ad essere in forma. Certo, si tratta di un campionato strano – prosegue Big Mac – e speriamo unico nel suo genere, visto che assomiglia più ad un torneo estivo, come format».
Come cambierà il lavoro? «Difficile dirlo con precisione, ma grandi carichi non credo ne faremo, bisogna essere subito in palla perché le giornate sono poche. Il valore complessivo del campionato rischia di essere livellato, verso l’alto: sia perché le squadre che hanno voluto ripartire sono quelle più ambiziose, sia perché la forma fisica, dopo tre settimane di preparazione vera da marzo 2020 a marzo 2021, è un’incognita vera e non sarà come giocare un campionato tradizionale».
Si parte subito con la grande favorita Ciliverghe, poi un’altra mina vagante come il Castegnato, che ha fatto mercato in questi giorni per farsi trovare competitivo: «Il Cili è sicuramente una delle compagini più quotate per il primo posto finale, così come il Lumezzane, ma la particolarità del campionato rende tutto incerto. Ci vorrà tanta forza mentale, che potrebbe contare più di quella fisica o delle qualità tecniche dei singoli».
Il Lumezzane, di cui Maccabiti è un grande ex, sarà avversario all’ultima giornata. Strani incroci del destino: «Spero che sia decisiva per qualche obiettivo, sarebbe un bellissimo spot per tutto il calcio di Eccellenza. E spero che a quel punto, il 13 giugno, ci possa essere anche il pubblico a vederci. Me lo auguro di cuore, vorrebbe dire che si vede la luce in fondo al tunnel. Ne avremmo tutti un grande bisogno».
