Roncoferraro Partenza con il botto per il Casalmartino. Le rossoverdi hanno vinto tutte le prime quattro partite di campionato. Merito anche della giovane attaccante Giorgia Bertucco che ha già messo a segno 8 gol, praticamente una doppietta di media a gara: «Siamo partite bene – dice – . La preparazione è stata bella tosta e ci siamo impegnate tanto. I risultati stanno ripagando i nostri sforzi». Con l’Albosaggia è arrivata un’altra cinquina: «Per me è stata un’altra bella giornata – prosegue – . Ho segnato una tripletta, ma avrei potuto fare di più. Ma mi posso ritenere comunque soddisfatta, perché è stata una gran bella prova di squadra, tutte le ragazze hanno giocato un’ottima gara. All’inizio siamo partite un po’ contratte e non abbiamo fatto benissimo, poi siamo riuscite a sbloccarla e poi a raddoppiare. Nella ripresa abbiamo spinto ancora di più e siamo riuscite a segnare altri tre gol». Le “vipere” di patron Guernieri sembrano poter ambire alle posizioni che contano già in questo campionato, nonostante gli obiettivi dichiarati siano quelli di una crescita a medio termine. «Puntiamo sempre al massimo – continua Giorgia -. Rispetto allo scorso anno, siamo partite decisamente meglio. E’ ancora presto per giudicare, quindi teniamo i piedi per terra e avanti così». Questo è il primo anno di Giorgia la compagine rossoverde: «Ho trovato subito un bel gruppo. Ho ricevuto una bellissima accoglienza sia dalle ragazze che dalla società. Questo ha reso tutto più semplice e naturale. Sono cresciuta nella Primavera del Verona e questa estate il direttore sportivo Marco Messina mi ha contattata. Il progetto mi è piaciuto subito, al primo impatto, e non ho esitato molto a scegliere questa squadra. Anche il fatto che la società volesse puntare su un gruppo di ragazze giovani mi ha spinta a venire qui».
Domenica c’è la trasferta a Milano contro il Sedriano, formazione che sin qui ha raccolto soltanto due punti. Ma Bertucco è concentrata, così come le compagne, e sa che ogni gara va giocata al massimo: «Ci metteranno in difficoltà, non concedendoci niente. Vogliamo portarla a casa».