CASTIGLIONE Le strade di Luca Maccabiti e del Castiglione si separano per la seconda volta. Era già accaduto nell’estate 2015 quando, all’indomani della vittoria del campionato di Serie D, gli aloisiani comunicarono la mancata iscrizione alla Lega Pro. Tornato in rossoblù nel 2019, Luca è stato di nuovo protagonista in due annate davvero complicate, per le ben note vicende legate alla pandemia. Due giorni fa l’annuncio della nuova separazione. «Scelta sofferta, ma consapevole. Ci lasciamo da amici», ha detto il manager Gianluca Manini. «È così – conferma Big Mac – . La società si è sempre comportata bene con me, davvero non ho nulla da recriminare. Non avevo programmato nulla per l’anno prossimo, forse sarei potuto rimanere o forse no. Ma nel calcio le cose finiscono. Ed è lecito che un club decida di cambiare, magari puntando su un giocatore con altre caratteristiche. Quel che vorrei ribadire è che la dirigenza del Castiglione con me ha rispettato tutti gli impegni, e quindi devo solo ringraziarla».
Una cosa è certa: Luca è entrato a far parte della storia del Castiglione. «Beh sì – sorride – , in rossoblù ho giocato quasi 100 partite. E qualche soddisfazione insieme ce la siamo tolta. Un momento che non scorderò mai è il mio primo gol nei professionisti, oltretutto in un derby col Mantova. Il “Lusetti” era strapieno, fu una gioia indescrivibile. E poi la vittoria in D, anche se lì la gioia è durata poco, visto che poi non ci siamo iscritti». Poco da ricordare, invece, nell’ultimo anno e mezzo: «Non certo per colpa del Castiglione – precisa – . È la pandemia che ha condizionato tutto. L’unica fortuna è l’aver potuto giocare, nonostante tutto. Il resto è da archiviare». E il futuro del 29enne attaccante bresciano dove sarà? «Per il momento mi godo le vacanze – dice – . Sono alla finestra, in attesa di valutare qualche offerta». È appetito da molte bresciane, Pavonese in primis.
