Calcio Prima Cat. – Il ds Marmiroli: “Il Gonzaga non è retrocesso sul campo”

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GONZAGA Fanalino di coda al momento della sospensione del campionato, il Gonzaga spera comunque di partecipare nella prossima stagione al torneo di Prima Categoria. Questo, infatti, non ripartirà più (venerdì potrebbe arrivare l’ufficialità del game over), ma sui verdetti non c’è ancora chiarezza. «La stagione non stava certo andando secondo i nostri obiettivi – ammette il diesse  Paolo Marmiroli – molti infortuni l’hanno condizionata negativamente, qualche giocatore non ha reso secondo le aspettative, ma la squadra ce l’ha sempre messa tutta e in qualche partita è stata anche sfortunata. Al momento della sospensione il Gonzaga era ultimo, ma non è retrocesso sul campo. Con tante gare ancora da giocare, e le rivali molto vicine in classifica, c’erano tutte le possibilità per conquistare la salvezza, anche attraverso i play out. A mio avviso, quindi, non sarebbe logico farci retrocedere in Seconda Categoria. Attendiamo comunque le decisioni che verranno prese a Milano dal Comitato lombardo della Figc».
Per tutto il mondo dilettantistico il futuro, comunque, si annuncia complicato sotto l’aspetto economico. E quindi bisognerà aspettare le iscrizioni prima di comporre gli organici definitivi dei vari campionati. «Appunto – conferma Marmiroli – è molto probabile che parecchie società siano costrette a rinunciare. Io sono dell’avviso che con una cifra fra i 15mila e i 20mila euro si possa continuare l’attività, ma vanno trovate formule per far ripartire i tornei, anche con poche squadre e in base all’eventuale slittamento della data d’inizio. Potrebbero subentrare problematiche per quanto riguarda gli allenamenti, potrebbero esserci problemi inerenti la sanificazione degli ambienti, tutti aspetti che vanno attentamente ponderati».
«Non meno importante è il discorso che riguarda i tornei giovanili – conclude il ds – il Gonzaga ha un ottimo settore giovanile e tiene parecchio al suo vivaio. Diciamo anche che a Gonzaga ci sono due società, la nostra e la Dinamo che milita in Seconda Categoria: resto del parere che due club nello stesso paese sono troppi e sarebbe quindi auspicabile che le due realtà calcistiche possano finalmente unire le forze. Questo, comunque, è un mio parere personale, che può non essere condiviso. Per ora, quindi, stiamo alla realtà e attendiamo le decisioni che adotterà il Comitato lombardo. Noi faremo di tutto per ripartire».