PORTO MANTOVANO Il gol di D’Ambrosio in avvio di gara è bastato al Porto per battere la Medolese. Merito anche del portiere, Fabrizio Rufo, vero eroe della partita. Domenica ha infatti parato due rigori in due minuti – prima a Baroni e poi a Viola – entrando di diritto nel club molto esclusivo dei portieri che hanno compiuto una simile impresa: Lido Vieri, Pizzaballa e, più di recente, Buffon, Sommer e De Gea. «E dire che non dovevo nemmeno giocare per un problema alla coscia destra – sorride – Il mister ha però insistito. È stata una gara molto tosta e i due rigori fischiati agli avversari ne sono prova. Il primo si poteva dare, sul secondo ho ancora qualche dubbio. Mentre Baroni sistemava la palla sul dischetto per il primo penalty, Alberini si è avvicinato e mi ha detto che l’avrei parato. Mi ha portato bene, lì come poco dopo». Spesso i portieri non vogliono rivelare come si preparano ai tiri dagli 11 metri per non concedere alcun vantaggio ai loro avversari. Fabrizio va controcorrente: «Il segreto? Nessuno, mi piace guardare gli highlights di qualunque categoria per capire come i diversi giocatori calciano». Certo, non è semplice parare un penalty, ma pararne due in due miniuti va davvero oltre ogni immaginazione: «Non si può spiegare: un misto di felicità, rabbia e adrenalina. Festeggiare poi con tutti i compagni che ti portano in trionfo è la parte più bella – commenta – In più, la sera dopo la partita pensavo al fatto che un anno prima ero in ospedale con una spalla rotta: ho subito tanti infortuni, ma ho sempre saputo rialzarmi. Contro la Medolese mi sono preso una grande rivincita personale. Dopo domenica, mi viene da dire che il Dio del calcio esiste». Il portiere ha così contribuito alla marcia inarrestabile del Porto: con 4 vittorie e 4 pareggi nelle ultime gare: «Nel girone di ritorno siamo cresciuti mentalmente e nel gioco. Mister Fantini ci ha trasmesso la sua “cazzimma”. Oggi siamo un gruppo molto unito e consapevole. Ogni partita da quella col Gambara in poi, sarà una battaglia. Noi puntiamo a vincerle tutte senza fare calcoli. A fine campionato faremo il bilancio».